CUNEO
CUNEO CRONACA - Appuntamento lunedì 4 dicembre, alle 15,30, presso il Cinema Monviso per la consueta conferenza riservata agli Associati dell’Università della Terza Età di Cuneo. Giovanni Carlo Federico Villa tratterà l’argomento "I colori della Fede" Tiziano, Tintoretto, Veronese. Lo dicono i manuali di storia dell’arte, e lo dissero già cinque secoli fa tutti coloro che cercarono di definire la particolarità della pittura veneziana: l’arte del colorire è lo ‘specifico’ di quella pittura. Che vuol dire certo tecnica, tavolozza e materia, ma pure vetri e pietre e stoffe e tessuti, cioè la sostanza stessa della ricchezza nella città dei mercanti. E anche trasparenze di cieli e brume di laguna nel variare di giorni e stagioni nella città che allo ‘stato da mar’, da cui proveniva la potenza di un impero commerciale garantito da una flotta a lungo invincibile, volle e seppe unire la complessità di uno ‘stato da terra’.
È invenzione di colori che forse esistono in natura, ma che si accostano fra loro con sostanza di lume in forme così inattese e nuove, portatrici di sentimenti e sottili condizioni psicologiche tali da generare nell’osservatore un originale turbamento, ove fantasia e memoria, sentimenti e suggestioni si fondono e alternano in misura singolare e duratura. E di questa poesia del colore saranno maestri incontrasti gli eredi cinquecenteschi di Giovanni Bellini: Tiziano, Tintoretto e Veronese, artefici di un linguaggio che nessuno saprà mutare fino alla rivoluzione cubista del secolo breve, considerati ancora maestri dalla stagione impressionista. In un racconto per immagini il dialogo al vertice dell’arte occidentale per ricordare un’eredità magistrale e il ruolo essenziale della pittura veneta nel farsi della grande storia dell’arte…
Giovanni Carlo Federico Villa (Torino, 17 novembre 1971), direttore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e presidente dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo, è docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Bergamo e di Museologia e Museografia alla Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università degli Studi di Udine. Già componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura (2019-2022), è stato direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza e Conservatoria Civici Monumenti (2015-2018) e per le Scuderie del Quirinale di Roma ha curato le mostre Antonello da Messina (2006), Giovanni Bellini (2008), Lorenzo Lotto (2011), Tintoretto (2012) e Tiziano (2013), oltre a numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero, tra gli altri a Parigi, Bruxelles, Mosca, San Pietroburgo, Tokyo, Yerevan, Zara e Zagabria, con la mostra Europa, consacrata ai valori fondanti la cultura europea, esposta in 42 paesi del mondo di cinque continenti.
È autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche e importanti monografie – alcune tradotte in armeno, cinese, croato, fiammingo, francese, giapponese, inglese e russo – e numerose le sue presenze divulgative relative al patrimonio artistico nazionale sui principali canali radiotelevisivi italiani e stranieri, accompagnate da un’intensa attività di conferenziere e teatrale. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana gli è stata conferita, in data 2 maggio 2012, l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e, in data 22 dicembre 2017, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.