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L'italo-inglese Sergio Beercock in concerto per Pasqua alla Birrovia di Cuneo

CUNEO

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La Birrovia di Cuneo è giunta al suo viaggio numero "107" nei locali della Vecchia Stazione di Borgo Gesso ed è stata la jam session dei mitici Tom Newton & Friends ad inaugurarlo.

Giovedì 29 marzo, il "vagone ristorante" propone l'ula al furn, una ricca minestra di legumi, verdure e carne che ha la particolarità di essere cotta in un grosso tegame di coccio per tutta la notte (circa 12-13 ore) all’interno del forno a legna, ormai spento dopo la cottura del pane, il quale mantiene comunque alte temperature (circa 100 gradi) per oltre due giorni.

Infatti un tempo i contadini, una volta acceso il forno per il pane, sfruttavano le alte temperature iniziali per cuocere il pane per tutta la settimana e poi continuavano ad utilizzare il forno anche se spento, ma in effetti ancora caldo, per cuocere minestre, patate e altre pietanze che non avessero bisogno di altissime temperature. La minestra viene preparata a crudo, coperta con acqua salata per essere posta, col coperchio, direttamente all’interno del forno a legna, dove cuoce molto lentamente, fino a che gli ingredienti si sfaldano e la minestra risulta, così, cremosa e densa. Piatto di ula con bevanda a 10 euro. Prenotazione consigliata al 3408085227.

Quello di venerdì 30 marzo è un viaggio che inizia da lontano. Stazione di partenza: la cumbia colombiana tradizionale, ritmo ipnotico per eccellenza. Seguiranno innumerevoli tappe: la chicha psichedelica peruviana, la cumbia villera argentina, la champeta della costa atlantica e, dulcis in fundo, le immancabili rivisitazioni elettroniche dei principali generi latinoamericani.

Sabato 31 marzo torna in Birrovia, dopo la felice esperienza natalizia, un giovane dj per un tuffo nelle hit anni '90. Adrenalina pura e ritmo frenetico faranno ballare e ballare e ballare...

Domenica 1° aprile, concerto di Pasqua e dj set. Sergio Beercock, "Detox Lives", cantautore italo-britannico classe '90 nato a Kingston upon Hull, in Inghilterra, da madre siciliana e padre inglese. Artista poliedrico che si muove con disinvoltura tra musica e teatro.

Il suo cantautorato emerge dalla tradizione popolare britannica e pizzica le corde di tutta l'Europa e dell'America del Sud, intrecciandovi talvolta quelle del soul-jazz afroamericano. La sua voce a volte narra, a volte crea, a volte si comporta da strumento musicale per accompagnare l’ascoltatore verso un racconto intimo che a tratti vira verso la psichedelia.

Al termine del concerto, la consolle sarà di Hartmann, dj italo-tedesco di Cuneo che svolge, dalla fine degli anni Ottanta-inizio Novanta la sua "missione" in vari club e spazi dedicati alla musica elettronica piemontesi ed extraregionali. L’essere testimone degli ultimi 33 anni di evoluzione e di cambiamenti della musica da ballo e dei dancefloor lo hanno reso uno de dj più eclettici della zona.

La disco, la new wave, il synth pop degli anni '80 hanno avuto una notevole influenza nella formazione del dj, ma è soprattutto con l’esplosione e la diffusione della musica house, della techno e del dub che Hartmann inizia a far girare i vinili, prima nella propria città, successivamente a Torino e altri centri italiani.

E’ in quegli anni che inizia la collaborazione con l’etichetta cuneese Betulla Records, con cui muove i primi passi da produttore con un paio di brani presenti su raccolte dell’epoca. Attualmente è anche attivo con altri 3 dj nel progetto Playmob, con Bubu nel progetto Playboyz e con Piddu nel progetto Camaco Disco Machine.

 

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