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CUNEO/ C'è tempo fino a domenica 27 per visitare la mostra "L’ultimatum di Madre Terra"

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ADRIANO TOSELLI - L'ambizioso progetto degli Artisti di «Art en Ciel», per questo 2020, un faticoso tentativo di «ripartenza» in  una «emergenza sanitaria» che continua e che minaccia costantemente «peggioramenti» e «focolai», volge ad affrontare uno dei temi più drammatici della nostra epoca, il grande inquinamento che ci affligge ormai da troppo tempo.

Ognuno di loro ha cercato di realizzare almeno un'opera che lo rappresenta, con la speranza di riuscire a sensibilizzare chi vorrà visitare la mostra, organizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cuneo, intitolata «L’ultimatum di “Madre Terra”»,che è stata inaugurata sabato pomeriggio 12 settembre, nelle sale al primo piano di Palazzo Samone, Via Amedeo Rossi 4, a Cuneo.

L’approccio, il «messaggio», comunicato, è chiaro: «L'umanità è ancora in tempo a fermare questo processo degenerativo che comprende la devastazione ambientale, l'utilizzo scriteriato della tecnologia, la noncuranza con cui si fa spreco di beni vitali come l'acqua, il consumismo smodato, il disboscamento selvaggio ed altro ancora. Occorre prenderne coscienza e preservare dalla distruzione quella che diventerà presto la casa dei nostri posteri ed essere disposti a qualsiasi sacrificio per poterne salvaguardarne la salute.

Ci comportiamo come il cancro, che parassita un organismo a suo piacimento per poi portarlo alla morte ed infine perire con lui. Parlando della catena alimentare, di cui siamo l'ultimo anello, un recente studio condotto dall'Università di Newcastle, Australia, commissionato dal WWF, ha calcolato per la prima volta la quantità di plastiche che ingeriamo, che è pari a una carta di credito a settimana. L'argomento che “Art en ciel” propone ai propri associati è molto forte e complesso: la speranza è quella di puntare l'obiettivo sull'ultimatum che quotidianamente il nostro pianeta ci lancia, con la speranza che l'arte sia la strada da percorrere per attirare l'attenzione e risvegliare le coscienze delle persone su questo problema urgente e ormai improcrastinabile».

Quasi una trentina sono i partecipanti: Marisa Aime, Marco Alimone, Luciana Audisio, Stefano Barale, Gino Baudino, Rossella Bisazza, Claudio Cavallera, Dede Cavalleri, Lorenzo Caula, Grazia Capellani, Carol De Lucia, Sayed Di Cairo, Eva Grande, Svitlana Konovcnuk, Ingrid Mijich, Rosanna Pellegrino, Paola Politano, Monica Porro, Ornella Pozzetti, Fernanda Prudenzano, Silvana Prucca, Graziano Rey, Michelina Serale, Marica Servolo, Rosella Squillace, Fulvia Testi... Tutti sono insieme, ognuno col suo stile e la sua tecnica diversi, la propria espressività...

L'iniziativa proseguirà sino a domenica 27 settembre con orario di apertura dalle 16 alle 19, dal venerdì alla domenica. Apertura straordinaria e chiusura sarà martedì 29 settembre, in occasione della festa patronale cuneese, San Michele. dalle 16 alle 19,30. L'ingresso sarà libero e secondo le modalità definite dalla vigente normativa inerente l'emergenza sanitaria perdurante, «COVID 19» (distanziamento, mascherine, igienizzanti).

Per informazioni telefonare al 327.1334985, o scrivere alla e-mail     

s-ira74@libero.it     

artenciel2016@gmail.com

Adriano Toselli

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