CUNEO
Riceviamo dalla questura di Cuneo: "La Polizia di Stato di Cuneo, a decorrere dal mese di marzo 2024, avviava una complessa attività d’indagine di contrasto all’approvvigionamento e spaccio di cocaina, crack e marijuana, destinate alle piazze della città di Cuneo e del relativo circondario.
Le indagini di P.G., supportate da attività tecniche, consentivano l’arresto in flagranza di reato, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, di tre persone, due italiani e un albanese, attualmente ancora ai domiciliari, trovati in possesso, a bordo del loro veicolo, di un chilo e duecento grammi di cocaina, pari a oltre 3.000 dosi di cocaina, per un valore stimato in circa 300.000 euro o almeno 10.000 dosi di crack, destinate alle piazze di spaccio cittadine, che era stata procurata da un fornitore abitante a Casale Monferrato (AL).
Sulla base degli elementi raccolti, a conclusione delle complesse indagini, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, emetteva 14 decreti di perquisizioni personali e domiciliari, nei confronti di altrettante persone indagate, a vario titolo, coinvolte nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, abitanti tra la Provincia di Cuneo e di Alessandria, eseguiti a metà aprile scorso da oltre 60 poliziotti in servizio alla Questura di Cuneo, al Reparto Prevenzione Crimine di Torino, alle Squadre Mobili delle limitrofe Questure, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, con il supporto di unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.
Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti nelle abitazioni degli indagati e, in particolare, nel comune di Boves, veniva tratto in arresto in flagranza di detenzione illecita di stupefacente ai fini spaccio un italiano, classe 1984, pluripregiudicato, già deferito per reati specifici sugli stupefacenti, associato alla Casa Circondariale “Cerialdo”.
Nel garage dell’abitazione bifamiliare di quest’ultimo, gli investigatori hanno scoperto un laboratorio adibito al confezionamento delle dosi di sostanze stupefacenti di cocaina, che veniva sequestrata per un peso di oltre 150 grammi, alcuni dosi di crack già confezionate, pronte per essere immesse nella locale piazza di spaccio e 40 grammi di hashish e marijuana. Di rilievo, a riscontro della professionalità nell’attività di spaccio, il sequestro di uno strumento di misurazione artigianale per dosare i quantitativi di stupefacente tarato per quantitativi da 0,15 fino a 0,50 gr., nonché sostanze, solitamente, utilizzate per “cucinare” il crack e 2 bombolette di gas butano, rispettivamente di 100 e 250 ml., comunemente, utilizzato per l’estrazione dell’olio di hashish, di cui però non è stata riscontrata traccia. Inoltre, sono stati rinvenuti appunti e la somma contante di 1.300 euro.
Il quantitativo di stupefacente sequestrato, debitamente tagliato, avrebbe prodotto circa 400 dosi di cocaina al prezzo di circa 100 € al grammo o 600 dosi di crack, destinate alla piazza di spaccio di Cuneo, Boves e dei comuni limitrofi, per un giro d’affari stimato in oltre 40.000 €.
L’attività di perquisizione permetteva altresì di rinvenire, e porre in sequestro, un fucile ad aria compressa ad alto potenziale, un lacrimogeno militare con cartuccia militare NATO, una parte di pistola lanciarazzi ed altre parti di armi, oltre a spadini e pugnali modificati, il tutto illegalmente detenuto dal soggetto classe 1984, il quale veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il possesso abusivo di armi secondo la normativa vigente".