CUNEO
CUNEO CRONACA - Per le conferenze dell’Università della Terza Età di Cuneo lunedì 13 febbraio, alle 15,30, al Cinema Monviso, Cornelio Cerato tratterà l’argomento "La direzione della fotografia nel cinema di Fellini".
Il compito principale del direttore della fotografia è quello di dominare e creare le luci del set cinematografico, sia in interno che in esterno, sulle indicazioni del regista. Un grande direttore della fotografia deve necessariamente entrare in simbiosi con il regista, e seguire fin dalla progettazione del film, tutte le sue indicazioni: questo spiega perché tanti grandi registi collaborano per anni con lo stesso direttore, una volta trovato il giusto rapporto di fiducia.
Nel cinema, a parte Fellini e Rotunno, ci sono altri esempi di simbiosi: Stanley Kubrick e John Alcott, Pier Paolo Pasolini e Tonino Delli Colli, Woody Allen e Gordon Willis. Le responsabilità del direttore/foto sono molteplici: è lui che deve illuminare le scene, scegliere le angolazioni delle inquadrature, gli obiettivi da usare e le focali necessarie, il diaframma da impostare a seconda della profondità di campo necessaria. Verranno perciò analizzati quattro spezzoni di film di Fellini per confrontare il lavoro di quattro direttori di fotografia.
Giovedì 16 febbraio 2023, sempre al Cinema Monviso ore 15,30, Pietro Carluzzo parlerà di “Il pensiero di Benedetto Croce: tra neoidealismo e liberalismo”
Benedetto Croce è un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separano la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell’idealismo e del neoidealismo italiano che assieme a Gentile contribuisce a fondare, partendo dall’aspra critica fatta al materialismo storico e alla filosofia di Marx in “Materialismo storico ed economia marxista”, per approdare alla dialettica dei distinti di impronta hegeliana.
La dottrina crociana improntata alla storiografia detiene una grande influenza politica sulla cultura italiana; Croce, in particolare, con la sua “religione della libertà”, è ricordato come guida morale dell’antifascismo, tanto che viene anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Inoltre, è tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, insieme con Luigi Einaudi. Il pensiero di Croce, specialmente quello politico, gode oggi di apprezzamenti e di una “riscoperta” anche al di fuori dell’Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente negli Stati Uniti dov’è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo.