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CUNEO/ Al Don Bosco venerdì 7 dicembre va in scena l'amore con il Teatro Babel

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La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco presenta il terzo spettacolo della rassegna di teatro giovanile “Ad Astra”.

Venerdì 7 dicembre, alle ore 18, saranno protagonisti sul palco gli attori del Teatro Babel, con lo spettacolo Prendo Amore, ideazione e regia di Lorena La Rocca.

Giunto alla sua terza produzione Teatro Babel si confronta con un grande tema del teatro e della vita: l’amore. Uno spettacolo nato dalle storie di amore e malattia raccontate dagli attori con afasia e raccolte dai più giovani attori del gruppo per esplorare con azioni e gesti la genesi del sentimento amoroso e il suo potere di trasformarsi “nella buona e nella cattiva sorte”.

Supportati da i Frammenti di un discorso amoroso di R. Barthes e da alcune riflessioni sugli scritti di Fabio Veglia, abbiamo attraversato le storie di legami importanti, osservando che l’amore spesso mette di fronte a scelte difficili, assolute, come quella di accompagnarsi nel periodo duro della malattia. L’afasia diventa simbolo di una difficoltà di esprimere il sentimento, una condizione di silenzio che esalta le azioni nella loro semplice e diretta capacità di andare oltre le parole e diventare abbraccio, carezza, corsa, gesto amoroso quotidiano.

Teatro Babel, attraverso lo scambio di storie d’amore tra le due generazioni di attori, propone un discorso amoroso nuovo, raccontando come, nel gruppo stesso, la creazione di legami forti e affettivi abbia sollevato e rinforzato chi si è sentito solo.

Una tavola, un’altalena e un personaggio angelico che anima in scena il sogno di un amore possibile.

Un amore sognato, aspettato, un amore che mette paura per la sua forza e la sua caducità.

La tavola come luogo di incontro della coppia che ne scandisce le tappe, le movenze, gli scambi, la comunicazione. Uno spazio intimo, da cui scappare, verso sogni lontani ancora da esplorare, verso incontri nuovi e leggeri. Uno spazio conquistato, in cui restare, scrivendo la propria storia insieme, per viversi accanto nella buona e nella cattiva sorte.

Così l’amore svolge la sua parabola trasformando l’illusione di un sogno in una storia vera.

Così l’amore diventa più grande di un “noi due” e si apre ad altre persone, altri incontri per diventare famiglia, gruppo, comunità.

Teatro Babel nasce nel 2013 come gruppo teatrale aperto ad attori afasici e studenti-attori in formazione, nell'ambito dei progetti del Centro Afasia CIRP- Fondazione Carlo Molo onlus. Giovani studenti e persone con afasia lavorano fianco a fianco producendo testi, azioni, e racconti sui limiti e le risorse di una relazione che passa per l’ascolto del silenzio. Teatro Babel è un’attività artistico culturale nata da persone che hanno terminato la riabilitazione e che condividono l’interesse per il teatro e la voglia di mettersi in gioco per narrare storie. Il Centro Afasia, grazie alla regia di Lorena La Rocca, sostiene e facilita il lavoro narrativo del gruppo, trasformandolo in un prodotto artistico. La ricerca teatrale si avvale della metodologia del Teatro Sociale e di Comunità™ ideata dal Social Community Theatre Centre dell’Università degli Studi di Torino.

Il Centro Afasia CIRP - Fondazione Carlo Molo onlus dal 2004 lavora in continuità con i principali Servizi Riabilitativi Territoriali ed ha come obiettivo la riabilitazione delle persone con afasia, sia in termini di potenziamento delle abilità comunicative che di benessere psicologico. Le attività di riabilitazione sono finalizzate a facilitare nella massima misura possibile la partecipazione sociale. Diversi sono gli strumenti clinici in uso presso il Centro Afasia CIRP che, in seguito ad un accurato lavoro di ricerca, sono stati adattati alla realtà dell’afasia: la psicoterapia, il teatro sociale e l’intervento sociale. I principali laboratori di gruppo sono quelli di : Psicoterapia e Logopedia (realizzato in collaborazione e convenzione con il Servizio Logopedia Adulti – ASL TO1) Psicoterapia Mindfulness , Teatro Sociale e di Comunità™ e Psicoterapia. I laboratori vengono attivati dopo una fase preliminare di valutazione, volta a comprendere la specifica situazione della persona divenuta afasica e dei suoi familiari. Sono condotti dall’equipe di professionisti del Centro Afasia: Stefano Monte (Coordinatore), Maristella Crielesi, Lorena La Rocca e Alessia Congia. Al termine del programma riabilitativo, l’intervento sociale ha lo scopo di facilitare le nuove connessioni sociali o potenziare quelle già esistenti. La Fondazione Carlo Molo Onlus propone, attraverso il lavoro di Valentina Borsella e Daniela Trunfio, un’area di attività culturali - alcune delle quali realizzate grazie al diretto coinvolgimento delle persone afasiche - rivolte alla comunità e finalizzate a fornire direttamente occasioni di partecipazione sociale. 

Il prossimo spettacolo della Rassegna andrà in scena il 11/01/2019 alle ore 21:  “L’importanza di chiamarsi Ernest”, proposto dal Teatro in Bottiglia.
Biglietto singolo € 5,00; abbonamento 4 spettacoli € 18,00, abbonamento 3+3 (3 spettacoli teatro piemontese e 3 spettacoli teatro giovanile) € 30,00.
I biglietti sono in vendita presso la cassa del Cinema Teatro Don Bosco nei seguenti orari:

  • Lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19
    Sabato e Domenica dopo l'inizio degli spettacoli cinematografici in programmazione.

Per informazioni è possibile consultare la pagina Facebook o il profilo Instagram Cinema Teatro Don Bosco oppure telefonare al numero 338 211 5380.

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