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CUNEO/ 160 anni dall'Unità d'Italia: un giorno senza celebrazioni, ma da cui ripartire

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CUNEO CRONACA - Oggi, mercoledì 17 marzo, si celebra in tutta Italia la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera. Anche sopra l’ingresso del palazzo della Provincia, in corso Nizza a Cuneo, resterà esposta la bandiera nazionale, accanto a quella della Regione, dell’Unione Europea e della Provincia per ricordare, a 160 anni di distanza dall’Unità d’Italia proclamata il 17 marzo 1861, il sentimento di "italianità" tuttora presente tra i cittadini, accanto ad una dimensione europea e mondiale.

A causa dell’emergenza sanitaria che induce ad evitare assembramenti, sono però annullate le manifestazioni pubbliche previste nelle città capoluogo di provincia. Anche a Roma è stata annullata la deposizione da parte del Presidente della Repubblica di una corona d’alloro all’Altare della Patria.

"Esattamente 160 anni fa, il 17 marzo 1861, un regio decreto firmato dall’allora Presidente del Consiglio Camillo Benso di Cavour proclamava il regno unitario - dice il sindaco di Cuneo -. Una data importante, oggi più che mai. Stiamo vivendo un periodo storico difficile, segnato da una grave emergenza sanitaria che sta colpendo tutto il mondo ed è in momenti come questi che avremmo bisogno di riprendere l’ardore e la spinta verso un’ideale comune che ha animato il Risorgimento e condotto tante donne e tanti uomini a ripartire e a costruire una nazione basata sull’unità. Questi sono i veri ideali da riscoprire e riaccendere in questa ricorrenza perché non sia una data come un'altra inserita in un calendario di commemorazioni, ma un esempio da perseguire”.

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