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Cuneo: è ora di far nascere il 'Comitato di difesa Piazza Galimberti'

CUNEO

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ANGELO BODINO - Questo invito è rivolto a tutti coloro che sostengono che la Piazza Galimberti è stata, è e dovrà continuare ad essere il simbolo storico di Cuneo da tutelare e salvaguardare e perciò è necessario riunirci per dire “Adesso basta…….!!!!!”.

Come fare? Innanzitutto è bene che si sappia che  Piazza Galimberti è sottoposta a vincolo monumentale ai sensi  dell’art. 10- Beni  Culturali  - che al  comma 1 recita…….

“Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle Regioni, agli altri Enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro Ente ed Istituto Pubblico ed a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico archeologico o etnoantropologico'

Il comma 4” specifica………

 “Sono comprese fra le cose indicate al comma 1 ed al comma 3- lettera a) e lett.g) le pubbliche piazze, vie, strade ed altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico”.

Quindi sussiste la tutela monumentale “ope legis” tale che qualsiasi tipo d’intervento sulla piazza (ad esempio pavimentazione, illuminazione, arredo urbano etc…etc…) deve essere autorizzato dalla Soprintendenza.

Per quanto riguarda l’uso dei Beni Culturali e quindi nel nostro caso  della Piazza e del suo monumento l’art. 106 dispone…………….

'Lo Stato, le Regioni e gli altri Enti pubblici territoriali possono concedere l’uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale ai singoli richiedenti.

Per i beni in consegna al Ministero, il Ministero determina il canone dovuto e adotta il provvedimento

2 bis) 'Per i beni diversi da quelli indicati al comma 2, la concessione in uso è subordinata all’autorizzazione del Ministero, rilasciata a condizione che il conferimento garantisca la conservazione e la fruizione pubblica del bene e sia assicurata la compatibilità della destinazione d’uso con il carattere storico-artistico del bene medesimo. Con l’autorizzazione possono essere dettate prescrizioni per la migliore conservazione del bene”.

Conclusione?.... L’uso indiscriminato di “ungere” la pavimentazione con ”grigliate pseudo-artistiche” e ciò che avviene ormai troppo spesso al monumento di Barbaroux con l’applicazione di quadri elettrici o altra roba, non sono certamente compatibili con quanto dettato dalle leggi vigenti ed allora chiediamo ……

”Per quali motivi gli uffici competenti non intervengono per impedire il perpetuare di tale scempio storico-artistico-ambientale e monumentale?”.

A domande chiare pretendiamo risposte chiare e per questo motivo dobbiamo riunirci e farci sentire, per esempio costituendo un apposito “COMITATO DI DIFESA PIAZZA GALIMBERTI“.

Come fare? Propongo che chi condivide tale proposta, dia la propria adesione facendo riferimento a questo giornale on-line e poi agire di conseguenza…….

Lo slogan per riunirci potrebbe essere “IO CI SONO……E TU?”....Cerchiamo di essere in tanti perché Duccio  Galimberti se lo merita!!!!!

Angelo Bodino

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