ANGELO BODINO - Curiosando curiosando in “Cuneo si fa bella”, attraversando piazza Foro boario, non ho potuto fare a meno di osservare in quale modo sia occupato lo spazio dal pub-birreria “Open Baladin Cuneo” e di conseguenza pongo qualche domanda a chi di dovere.

Da dove incominciamo? Beh, tanto vale ricordare che la nuova piazza doveva costituire “La porta della città” intesa come centro di aggregazione sociale, culturale e musicale per giovani e meno giovani, anziani e meno anziani, famiglie e famigliole e invece? Il finale è che abbiamo completato una piazza per insediare una birreria con l’unico scopo  aggregativo enogastronomico del “bevi tu, che bevo anch’io” e del “mangia tu, che mangio anch’io” e chi s’è visto, s’è visto?

Vogliamo ricordare ai non addetti ai lavori quanto è costata la riqualificazione della struttura  della ex tettoia Vinay e della piazza? Qualcuno non è al corrente? Bene, lo soddisfiamo e lo  rendiamo edotto “tout-court“…….. il restyling della  struttura è costato circa 2.300.000 di euro e la piazza oltre 3.000.000, per un totale di  circa 5.300.000 di euro: non male, nevvero?

Ma la società che ha usufruito con il “project financing” dei fondi europei devoluti quanto ha contribuito di suo?Udite, udite.... 298.605 euro, e in cambio di questa cifra cosa ha ottenuto per 30 anni?

Da voci di corridoio parrebbe inoltre che “Open Baladin Cuneo” avrebbe sottoscritto un contratto con la società che ha ristrutturato l’immobile a condizione di usufruire dello spazio del plateatico sotto il porticato e quello della piazza a un prezzo modestissimo, con l’onere di mantenere il verde pubblico e questo per 30 anni.

Possiamo chiedere a chi amministra il Comune se è vero o non è vero che esiste questo contratto?... se è vero o non è vero che gli altri bar-ristoranti-pizzerie a Cuneo pagano per l’occupazione dei rispettivi dehors al mq. circa 76 euro all’anno?.....se è  vero o non è vero che gli altri esercizi non possono occupare perennemente gli spazi pubblici, mentre nel caso specifico si permette quel che secondo noi non dovrebbe accadere? (vedi foto)…...

Se è  vero o non è vero che allo stato attuale l’arredo del dehor “Open Baladin Cuneo” occupa una superficie fissa giornaliera di circa 500 mq? ……se è vero o non è vero che durante gli spettacoli l’occupazione del suolo pubblico supera abbondantemente i  1000 mq?.....se è vero o non è vero che una occupazione di tale tipo durante l’anno avrebbe normalmente un costo, compresa la superficie occupata con gli spettacoli, superiore ai 50.000 euro annui?

Cari amministratori, c’è un unico modo per saperne di più e volete sapere quale? ….. tirate fuori o fate tirare fuori il contratto d’affitto che giace da qualche parte!

Qualcuno potrebbe obiettare che trattasi di un atto fra privati e conseguentemente non sia un atto dovuto; se del caso, a questo qualcuno rispondiamo che un atto fra privati che condiziona l’uso pubblico di una piazza pubblica ristrutturata con fondi pubblici deve essere stipulato tutelando il pubblico interesse e come tale secondo noi dovrebbe essere obbligatoriamente reso pubblico per la legge sulla trasparenza degli appalti pubblici.

Possiamo dare un suggerimento a qualche consigliere di maggioranza o di minoranza animato di buona volontà?....è sufficiente presentare una adeguata interpellanza in Consiglio comunale e richiedere, nel pubblico interesse, che  il contratto sia esibito e discusso nelle apposite commissioni consiliari.

Basta volerlo, non è così tanto difficile….. ci sarà qualcuno che ci darà tale soddisfazione?

La speranza è l’ultima a morire e pertanto staremo a vedere, ma in ogni caso, cari lettori, noi non molleremo e la verità o prima o poi verrà a galla perché pretendere la trasparenza non è pretendere  troppo ….è il minimo.

Angelo Bodino