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Criptovalute emergenti: ecco le monete digitali da tenere d'occhio secondo gli esperti

CUNEO

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L'anno che va concludendosi è stato carico di soddisfazioni per i risparmiatori impegnati sul fronte degli asset digitali, per questo motivo molte incognite accompagnano le scelte di investimento inerenti i sottostanti su su cui puntare nei i mesi a venire: difatti, riuscire a replicare le buone performance fin qui realizzate, soprattutto per le crypto a più alta capitalizzazione, non è un'eventualità così scontata. Non è un caso che in tanti, attualmente, preferiscano investire su una criptovaluta emergente che ancora non ha espresso tutto il suo potenziale, piuttosto che puntare su temi già noti al grande pubblico. È chiaro che riuscire a trovare un progetto in fase embrionale, in possesso di tutti i requisiti idonei a renderlo un'applicazione utilizzabile su larga scala nel mondo reale, rappresenti quel valore aggiunto di cui hanno potuto godere tutti coloro che al tempo hanno creduto ciecamente in questa nuova tecnologia.

Criptovalute emergenti: i progetti top sul mercato

Le criptovalute emergenti rappresentano un ecosistema in continua evoluzione, tra token che arrivano alla quotazione per la prima volta sui vari exchange e infrastrutture già esistenti che introducono novità capaci di destare l'interesse di investitori e addetti ai lavori. Tra i progetti più interessanti al momento disponibili sul mercato, merita una citazione quello realizzato dagli sviluppatori di Polkadot: un protocollo decentralizzato totalmente automatizzato, in grado di supportare scambi di asset specifici su differenti blockchain e di gestire i contratti intelligenti. Inoltre l'introduzione delle aste su Parachain permetterà lo sviluppo di nuove applicazioni in parallelo a quelle già esistenti.

Un altro progetto decisamente interessante è rappresentato dal network Nervos, una blockchain open source a doppio layer, che si pone l'obiettivo, appunto, di fondere in un unico protocollo le caratteristiche principali di Bitcoin ed Ethereum, cioè la solidità della catena a blocchi della prima crypto e la versatilità degli smart contract, implementati dalla seconda. Tra le tecnologie più innovative è possibile annoverare anche ETH20, da cui prende vita la criptovaluta Audius, un progetto per la condivisione audio. Coloro che detengono il token possono ottenere interessi sotto forma di altri asset digitali attraverso lo staking, mentre gli artisti hanno la possibilità di utilizzare un'infrastruttura per la gestione del rapporto con i propri fan. L'idea che sta dietro il progetto Audius è talmente interessante che TikTok ha scelto questa criptovaluta come partner ufficiale.

Le ultimissime novità fra le crypto emergenti

Fra i progetti di ultima generazione è utile riportare il network Venus, nato dalla tecnologia Binance Smart Chain, che ha l'obiettivo di creare un ponte, attraverso l'utilizzo di stable-coin, tra fornitori e richiedenti liquidità nel settore dei prestiti. L'utilizzo dell'infrastruttura consente di ricevere delle ricompense; inoltre le commissioni previste per l'implementazione dell'applicazione sono estremamente contenute. Ma, nei sistemi per lo scambio automatico dei token, i cosiddetti AMM, una nuova tecnologia, evoluzione di quella appena evidenziata, sta destando molto interesse tra gli investitori: si tratta del sistema PMM della criptovaluta DODO, un protocollo che sulla carta dovrebbe essere più veloce e affidabile rispetto al precursore, garantendo, in aggiunta, un enorme risparmio sulle commissioni richieste per effettuare le transazioni, persino su larga scala.

Al fine di sfruttare al meglio gli spunti di investimento offerti dalle criptovalute emergenti, il modo migliore per approcciare al mercato di riferimento risiede nell'operatività degli exchange, le piazze di scambio virtuali in cui si incontrano domanda e offerta. I servizi di queste società consentono di acquistare direttamente un token, ma solo in modalità rialzista e senza leva. Anche se questa caratteristica potrebbe apparire come una limitazione, in realtà è molto funzionale per strategie che si sviluppano su orizzonti temporali molto lunghi, in quanto non vengono generate commissioni di rollover. Inoltre la maggior parte degli exchange mette a disposizione dei propri utenti lo staking, il meccanismo che premia la detenzione prolungata di un asset digitale.

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