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Così l'antica pedancola sul Gesso tra Boves e Cuneo potrebbe rinascere diventando attrattiva turistica

CUNEO

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Riceviamo dal presidente del Comitato per il ripristino del collegamento storico Boves-Cuneo Guido Olivero: "In data 10 febbraio 2020, presso gli uffici del Comune di Cuneo, si è svolto un incontro nel quale il Comitato ha avuto modo di spiegare alle Amministrazioni la nuova ipotesi di attraversamento stabile e definitivo del torrente Gesso. Presenti, per il Comune di Cuneo, l'ass. Davide Dalmasso e i tecnici Luca Gautero e Marco Viada; per il Comune di Boves il vice sindaco Matteo Ravera e il consigliere Alfredo Dalmasso; per il Comitato Guido Olivero, Antonio Merlino, Mario Giuliano, Laura Calcagno, Luciano Monaco e Franco Carbonaro.

Ricostruire l’antica "pedancola", è quanto il Comitato chiede da diversi anni. La mancanza di collegamenti tra le due sponde del torrente Gesso, nella zona tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo, ne è il motivo. Diverse soluzioni sono state adottate negli anni, in ultimo la posa stagionale di tubi che ne permette l’attraversamento nel periodo estivo.

Una prima idea progettuale di un ponte tradizionale era stata presentata la scorsa primavera, grazie al lavoro svolto dai tecnici che appoggiano il Comitato; tuttavia i costi da sostenere in questo caso potrebbero essere un possibile impedimento per la sua realizzazione.

Un prezioso suggerimento è arrivato nelle scorse settimane al Comitato dall’ingegner Franco Carbonaro, il quale ha proposto di verificare con degli esperti la possibilità di realizzare un "ponte a funi", ipotesi che il Comitato in precedenza non aveva approfondito.

Con questa rinnovata proposta, sono state contattate delle ditte specializzate nel settore i cui tecnici incaricati hanno effettuato dei sopralluoghi. Da una prima valutazione si è confermata la possibilità di costruire sul torrente una passerella a funi, percorribile senza alcun vincolo di età e di capacità sportive e/o motorie nonché dalle biciclette e carrozzine.

Con questo tipo di costruzione ogni possibile barriera architettonica viene evitata, in modo da consentire a tutti di vivere l’esperienza emozionante dell’attraversamento del torrente Gesso, attraversamento sospeso nel vuoto da tre pilastri e due sole campate in funi di acciaio e con un grigliato metallico come piano di camminamento. Inoltre, la struttura, per la limitata presenza di manufatti in alveo, non costituirebbe ostacolo al normale flusso del torrente, anche in caso di piena.

Con queste caratteristiche l’opera garantirebbe la percorribilità in ogni stagione e, come sostengono i costruttori, ridotti interventi di manutenzione. Inoltre, a detta delle imprese interpellate, i costi di costruzione relativi a questo tipo di opera sarebbero notevolmente inferiori rispetto ai costi necessari per costruire un ponte con strutture tradizionali.

Un ponte a funi, inoltre, avrebbe una struttura dall’aspetto leggero come quello dell’antica pedancola in legno della prima metà del secolo scorso, più adatta al contesto del Parco fluviale. Passerelle di questo tipo sono già presenti nella nostra provincia, ma sempre di lunghezza molto inferiore; la tipologia di struttura particolare e insolita, soprattutto in queste dimensioni, ne farebbe anche un’attrattiva turistica.

L’aspetto non impattante e il costo più contenuto dell’opera ci hanno fortemente spinti a valutare tale nuova proposta. Il Comitato ha presentato la documentazione fotografica, rendering e preventivi di massima. I professionisti che aderiscono al Comitato hanno quindi esposto quanto a corredo, confrontandosi sulla base delle informazioni e del materiale illustrativo prodotto a seguito dei vari sopralluoghi. Gli Amministratori hanno manifestato apprezzamento di quanto presentato e fin da subito si sono resi disponibili ad attivarsi per reperire le risorse economiche necessarie per ottenere uno studio di fattibilità.

Nell’attesa della soluzione definitiva, le Amministrazioni di Cuneo e Boves promettono il ripristino del guado provvisorio prima dell’arrivo della stagione estiva, previo rinnovo del precedente accordo per la suddivisione delle spese per i prossimi tre anni.

Il Comitato ringrazia le Amministrazioni per l’interessamento e i tecnici per la loro disponibilità nell’impegno comune per il ripristino dello storico attraversamento".

Guido Olivero

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