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Così i caregiver familiari su Instagram trovano conforto e consigli da medici ed esperti

FOSSANO

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CUNEO CRONACA - Consigli, accorgimenti, tutorial per stare il più vicino possibile a coloro che hanno un caro da assistere in casa: sono i contenuti del nuovo profilo Instagram "Anni Azzurri per te" (@anniazzurri.perte), lanciato dal Gruppo Kos a supporto e vicinanza di una categoria di persone, quella dei cosiddetti “caregiver”, che non solo vivono la provante esperienza della malattia di un familiare, ma sono impegnate in prima persona nella cura. 

Si tratta di un’iniziativa rivolta in particolare alle famiglie del Piemonte, una delle regioni italiane con età media più alta, dove sono 1,1 milione i residenti con più di 64 anni e 182mila i grandi anziani di oltre 85 anni. Il Gruppo Kos con Anni Azzurri conta in Piemonte 12 residenze per anziani nelle province di Torino, Cuneo, Asti, Vercelli e Novara. In Granda sono coinvolte le residenze Anni Azzurri La Corte a Marene, Villa San Vincenzo a Scarnafigi e Biarella a Dogliani.

La scelta di Instagram, uno dei social media oggi più noti e diffusi, nasce dalla volontà di rendere quanto più facile possibile la consultazione all’utente e favorire la diffusione di questi contenuti. I contenuti sono forniti direttamente dai professionisti Anni Azzurri: psicologi, operatori socio-sanitari, infermieri, medici ed educatori che, nelle varie "pillole" pubblicate dal canale, accompagneranno i caregiver, che spesso di sentono inadeguati e impreparati nella gestione dell'anziano a casa, come una guida cercando di rispondere a dubbi, perplessità e curiosità, mettendo a disposizione professionalità e competenze nel tentativo di rendere un po’ meno gravoso il loro lavoro assistenziale.

Circa due volte alla settimana sono caricati contenuti che puntano molto sulla multimedialità: sono numerosi, infatti, i video tutorial e le interviste video ai professionisti Kos. Anche i contenuti sono molto diversificati: si spazia da temi più forti, come la prevenzione del burnout dei caregiver, a quelli sanitari come la disfagia e a quelli più leggeri come la pet therapy.

 

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