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Cos'erano i paperoles, capolavori di carta realizzati da "Prezzemolo" ora in mostra a Cuneo

CUNEO

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Grande affluenza di pubblico ha caratterizzato i primi giorni di apertura della mostra "Paperoles, mondi incantati di carta", realizzata da Pro Natura Cuneo, che presenta i lavori realizzati da Mario Collino, in arte "Prezzemolo", intrecciando strisce di carta colorata.

I paperoles erano reliquiari, decorati e abbelliti con carta, fili dorati, ricami e altri materiali più o meno preziosi, eseguiti tra il XVII e il XX secolo, traendo ispirazione dalla tecnica orafa della filigrana; venivano costruiti arrotolando su sé stesse piccole striscioline di carta colorata secondo motivi per lo più a soggetto floreale. Potevano, poi, anche essere impreziosite da perline, conchiglie, coralli, piccole pergamene, ritagli di stoffa, pezzetti di vetro e frammenti ossei attribuiti ai santi.

I capolavori realizzati da Prezzemolo stanno suscitando meraviglia, perché composti da infinite combinazioni di dettagli minuscoli e curati, che nulla lasciano al caso. La loro realizzazione, in teoria semplice (basta arrotolare piccole strisce di carta), richiede mesi di lavoro e tanta pazienza. In mostra sono presentati animali, uccelli, insetti, fiori e modelli di reliquiari ad imitazione di quelli del passato. Ci sono poi alcuni, spettacolari presepi che da soli valgono la visita.

"Prezzemolo" era il soprannome che, in passato, veniva usato per definire una persona presente in molte occasioni o che faceva molte cose. Mario Collino, originario di Cuneo, è diventato Prezzemolo perché presente un po’ ovunque ci sia una festa o un incontro con le sue "dumure et na vira" (i suoi giocattoli di una volta), realizzati con il solo "opinel" (coltellino) e con pochi altri attrezzi.

Da anni Prezzemolo raccoglie detti, proverbi, storie, canti e informazioni del mondo contadino del passato, contribuendo a salvare questo importante patrimonio culturale, e usandolo per realizzare i suoi giocattoli. I materiali sono i più disparati: filo di ferro, tappi di bottiglia, barattoli di latta, pezzi di legno, bottoni, rami secchi, piume di gallina, ecc. Tutti materiali poveri, di nessun valore economico, che, in questo modo, salva dalla discarica.

Sala mostre della provincia di Cuneo

Corso Nizza 21, angolo corso Dante

Dal 3 al 12 gennaio 2020

Orario: feriali ore 15/19 – sabato e domenica ore 9/12 e 15/19

Possibilità per le scuole di visita al mattino su prenotazione (335-5640248)

Ingresso libero

 

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