CUNEO
Dal cuneese una significativa delegazione di cooperatrici di diversi settori ha partecipato a Intrecciare il cambiamento Impegni azioni scenari, la due giorni organizzata dalla Commissioni Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative a dieci anni dalla sua costituzione. Durante gli incontri a Roma, è emerso che donne e cooperative sono un binomio che fa bene al paese.
A livello nazionale, tra i 540.000 occupati delle imprese di Confcooperative, è donna oltre il 60% degli occupati, mentre le socie sono il 40%. Anche la governance vede 1 cooperativa su 4 a guida rosa. Loccupazione femminile, negli anni della crisi, è passata dal 57% al 61%. Cooperazione sociale, sanità e produzione lavoro sono i settori a maggiore presenza femminile.
Tra le imprese aderenti a Confcooperative la partecipazione delle donne è ancora maggiore arrivando al 24% per le posizioni apicali, ed è in linea con il resto del mondo cooperativo 26%, per la presenza negli organi di controllo e gestione delle imprese. Ad avere donne alla guida sono soprattutto le cooperative sociali, 4 su 10; mentre sono 1 su 5 tra le cooperative culturali e turistiche e 1 su 4 tra le sanitarie. Oltre che ai vertici, il numero di donne è in crescita anche tra i soci e gli occupati.
Dal 2005 al 2014 i soci in rosa sono passati dal 37 al 41%, ancora più significativa la presenza tra gli occupati dove, nello stesso periodo, le donne sono passate dal 57 al 61%.
Paola Bernardi, rappresentante cuneese della Commissione Dirigenti Cooperatrici Regionale e Nazionale, commenta Le Pari Opportunità come accesso alla Crescita - Economia e Legalità Europa Sviluppo e Inclusione Welfare, Benessere per la Comunità Quale Rappresentanza, per lo Sviluppo del Paese. Questi i temi affrontati con effervescenza, ricchezza di contenuti e novità nel modo di proporli. Anche il recital serale dellattrice Pamela Villoresi ha riproposto, in forma teatrale, i concetti oggetto di dibattito al convegno. Unesperienza che rinnova la convinzione che il cambiamento è possibile ed è già in atto e queste le parole chiavi: lavoro, famiglia, rete, conciliazione, forza, fiducia, cultura, integrazione, crescita, flessibilità, innovazione e sviluppo.
(Nella foto la dlegaizone cuneese all'incontro che si è tenuto a Roma).