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Consigli comunali con il contagocce e in orari piuttosto scomodi

MONTAGNA

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ELISA AUDINO - Sempre più diffusa la prassi di limitare il numero dei Consigli comunali e riservare la gran parte delle decisioni amministrative alle giunte e, quindi, a porte chiuse e in seno alle maggioranze consiliari.

A Paesana - ma è in buona compagnia, si pensi ad Envie -  l'ultimo Consiglio risale al 30 dicembre (http://www.cuneocronaca.it/notizia.php?nID=6443). Da allora, tutte le delibere sono state frutto di scelte maturate all'interno della maggioranza Anselmo, compreso quell'atto di piena osservanza all'Uncem che a gennaio ha richiesto ai propri Comuni di appellarsi a Regione Piemonte e Finpiemonte affinché predisponessero misure e finanziamenti tali da andare incontro alle stazioni sciistiche, in modo da garantirne il sistema di innevamento artificiale e conferendo, quindi, alle Unioni montane 'la funzione relativa al rilascio delle concessioni per gli impianti idroelettrici di piccola potenza funzionali' allo stesso.

L'Uncem chiama e Paesana risponde, in giunta e a porte chiuse, ritenendo di dover firmare l'appello, nonostante la propria stazione sciistica si sia fatta portavoce di un turismo completamente diverso, in grado di vivere degnamente la stagione invernale senza ricorrere a sistemi artificiali e, negli anni passati, anche senza impianti funzionanti. Un successo che avrebbe, se non altro, meritato una riflessione a fronte di quell'evidente accenno alle centraline idroelettriche che qualche dubbio avrebbe potuto suscitare. Oltre al fatto che, se il meteo impazzisce e fa mancare l'acqua, forse la risposta meno adatta è quella di utilizzarla per creare una neve che il cielo non è più in grado di produrre da solo.

Oltre alle decisioni di giunta, aveva fatto discutere la scelta di slittare i Consigli dalla fascia serale a quella pomeridiana (http://www.cuneocronaca.it/notizia.php?nID=6397), in accordo con le esigenze della nuova segretaria comunale Anna Negri. Esigenze del tutto comprensibili - chi scrive si è a lungo occupato della tematica conciliazione famiglia e lavoro - se non fosse che a un dipendente pubblico che riveste il ruolo di dirigente e con, quindi, uno stipendio di tutto rispetto parrebbe d'obbligo richiedere di vagliare le difficoltà sia della maggioranza sia della minoranza a essere presenti. Si potrebbe, insomma, se non altro tentare di incontrarsi a metà strada: da una parte la Segretaria con le sue 26 ore da distribuire tra cinque Comuni della vallata, dall'altra gli impegni lavorativi dei consiglieri di un Comune di 2800 abitanti. Salvo che siano intervenute delle modifiche che non ci è dato conoscere, non essendo stati caricati gli atti relativi alla convenzione né sulla pagina dedicata all'amministrazione trasparente di Paesana (http://www.cuneocronaca.it/notizia.php?nID=6840) né su quella dell'Unione del Monviso. E tenendo presente che la stessa Negri si era già resa disponibile a lavorare anche nei suoi giorni feriali.

Difficile dire chi sarà presente, viste le premesse, mercoledì 16 alle h 18 al prossimo Consiglio, indetto, peraltro, solo per approvare i verbali della seduta precedente e discutere della vendita di bene immobile di proprietà del Comune. Nessun altro punto all'ordine del giorno, probabilmente il resto delle delibere lo conosceremo leggendo l'Albo Pretorio, per lo meno fintanto che rimarranno pubblicate.

Elisa Audino

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