Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

"Concerto grosso" di musica barocca chiude in bellezza il Marchesato Opera Festival di Saluzzo

SALUZZO

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - Per concludere il programma della decima edizione del Marchesato Opera Festival di Saluzzo, in provincia di Cuneo, domenica 11 luglio, alle 21, il violinista argentino Pablo Valetti presenta all’Ex Caserma Musso il "Concerto grosso", una serata dedicata alle opere per soli e orchestra dei più famosi compositori barocchi italiani con musiche di Albinoni, Corelli e Vivaldi con il vivace accompagnamento dell’Orchestra e del Coro del MOF 2021.

Wölflin nel suo ormai classico contributo alla storia dell’arte della Rinascenza e del Barocco, si rivolge alla sensibilità estetica del Seicento italiano come “stile grandioso”, sottolineando la volontà esasperata dell’arte barocca di sorprendere, quasi di fagocitare l’attenzione di colui che ne fruisce in un coinvolgimento totalizzante, destinato a consumarsi nell’istante. Si tratta di un vero e proprio disarcionamento dei sensi al cospetto delle masse poderose che l’artista rinverdisce di brulicanti e ridondanti suggestioni.

Il gigantismo barocco ispira anche una delle forme compositive più fortunate del XVII secolo: il concerto grosso costituisce, ai suoi albori, una particolare declinazione dello stile concertato veneziano primo seicentesco, che vede la contrapposizione di due formazioni, vocali e strumentali ad un tempo: il concertino, composto da pochi e scelti solisti, e il vero e proprio concerto grosso, che si compone invece di un nutrito gruppo di musicisti e di cantanti.

Attraverso i contributi, in particolare, di Alessandro Stradella e Bernardo Pasquini, sarà Arcangelo Corelli nella seconda metà del secolo a consegnare il concerto grosso alla musica strumentale e alla pienezza della sua efficacia formale. La formula del concerto grosso non si limita semplicemente ad amplificare e pianificare l’ingresso del “tutti” nella dialettica fra i pochi e i molti, e a costituire un valido espediente di spazializzazione dell’esecuzione, ma è soprattutto un formidabile stratagemma retorico: si tratta di una struttura persuasa di sé, in cui cioè l’intenzione comunicativa dei soli si contestualizza, e per ciò stesso trova la sua giustificazione, nell’interazione con il “tutti”.
 
L’ultimo concerto pomeridiano alle 17 a Rifreddo nell’Ex Monastero Santa Maria della Stella sarà il concerto di liuto di Juan Josè Francione.

Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.

Info e prenotazione posti gradita: 0175 47031 – info@scuolaapm.it.

(Nella foto: Pablo Valetti)

 

VIDEO