CUNEO
CUNEO CRONACA - "Promessa mantenuta: con la nuova Pet, donata da Fondazione Ospedale Cuneo e inaugurata lo scorso novembre, sono state eliminate le liste d’attesa e sono stati aperti 5 slot, cioè posti disponibili da prenotare attraverso il CUP regionale, per pazienti che arrivano da fuori quadrante, la zona di competenza dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo".
È con orgoglio che il direttore generale, Livio Tranchida, annuncia l’azzeramento, da gennaio, delle liste d’attesa sugli esami diagnostici che prevedono l’utilizzo della Pet. Un macchinario, il secondo al S. Croce e Carle, che salva le vite e che è stato acquistato grazie a 609 donatori che hanno partecipato al progetto lanciato da Fondazione Ospedale Cuneo.
La «Pet-Ct» con piattaforma software MiM (Medical image Management) ha un sistema avanzato che analizza e condivide le immagini e facilita il flusso di lavoro, con l’uso dell’Intelligenza artificiale. Un modo rapido e sicuro per vedere e confrontare immagini ad alta precisione, provenienti da diverse fonti. I risultati sono: diagnosi più rapide e precise, ridotte dosi di radiazioni per i pazienti, terapie più efficienti e taglio alle liste d’attesa.
“Un risultato raggiunto – ha aggiunto Tranchida – grazie a un nuovo modello organizzativo e facendo una buona sanità”. “La qualità del macchinario sorprende anche noi – ha sottolineato Alberto Papaleo, primario Medicina nucleare – sia in termini di prodizione che d’informazione clinica che riusciamo a dare ai pazienti. Inoltre abbiamo ridotto le dosi di radiazioni, da un terzo alla metà in meno, e questo ci permette anche, con la stessa produzione di radiofarmaci, di poter sottoporre ad esami più pazienti”.
Le prestazioni erogate sono passate da 3000 a circa 5000.