BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Una nuova opportunità nel lavoro a Bra, in provincia di Cuneo, con il coworking, il nuovo “ufficio condiviso”.
Già operativo a Bra, il “Brainworks”, lo spazio di coworking allestito nei locali con accesso dal cortile di Palazzo Garrone, in piazza Caduti per la Libertà 18. Quindi, a pochi passi dal Comune, ben 16 scrivanie a disposizione nei due open space, ossia in due vasti ambienti in cui ogni ufficio è separato mediante opportuna sistemazione di schedari e scaffalature.
Una soluzione che consente ai fruitori soluzioni e vantaggi, grazie non solo alla di condivisione di spazi, e di spese di gestione, ma soprattutto di competenze e progetti. Inoltre, con un canone a scelta tra giornaliero, settimanale, mensile, annuale o triennale, i coworkers avranno a disposizione le utenze essenziali, sala riunioni, aerea relax, spazio di archiviazione, servizio stampa, connessione Internet e ricezione posta.
L'ufficio condiviso sarà aperto dalle 8 alle 20. L'allestimento di Brainworks è stata curata dall'associazione Brain con il Comune di Bra, l'Ascom e la Camera di Commercio di Cuneo, con il supporto della Fondazione della Cassa di Risparmio di Bra.
Per saperne di più raccolgo le testimonianze di Sara Cravero, assessore all'Innovazione, e Massimo Borrelli, assessore al Patrimonio. “Un grazie particolare va a Roberto Piumatti (presidente di Brain) con cui abbiamo condiviso l'idea e il percorso di questo singolare sodalizio pubblico-privato, con l'obbiettivo, sopratutto, di condivisione e la valorizzazione.
La condivisione di idee con il capofila Brain, contenitore per l'innovazione socio-teconlogia, che ha creduto, per l'appunto, in un progetto che, oltre all'apporto tecnologico, fosse capace di influenzare le abitudini sociali.
La condivisione con il Comune di Bra, che ha aderito a questo progetto già a partire dal proprio programma amministrativo, condivisione di spazi, idee e di intenzioni dei 13 coworkers che per primi hanno aderito al progetto prenotando le propria scrivania. La valorizzazione grazie alla felice scelta dell'immobile, messo a disposizione dal Comune.
Quindi non solo sede del coworking e di Brain, ma contenitore di volontà condivise e competenze individuali di tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del progetto.
Non ultimo, secondo lo spirito dell'ufficio condiviso, ognuno dei coworkers si impegnerà a a mettere a disposizione impegno lavorativo e competenze, per realizzare due volte all'anno, un progetto comune. Un piccolo segnale per il futuro del mondo del lavoro, appunto, con condivisione e apporto di novità”
Fiorella Avalle Nemolis