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'Comuni-chiamo': a Fossano si può già segnalare cosa non va

FOSSANO

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INNOVATORI PER L'AMBIENTE

ALICE MARINI - Il nome dice già tutto. 'Comuni-chiamo' è una giovane piattaforma web che permette al cittadino di segnalare in tempo reale problemi, mancanze e inefficienze che riscontra camminando per le strade della propria città: buche, allagamenti, lampioni spenti, qualsiasi cosa che risulti “fuori posto”.

L’idea è nata non molto tempo fa, nel 2011, dalla mente di quattro studenti dell’Alma Mater Studiorum di Bologna: Gilberto Cavallina, Jason Boon, Jacopo Solmi e Matteo Buferli, poiché il padre di uno di loro non riusciva a entrare in contatto con il comune della propria città per segnalare un problema. Il primo istinto è stato di sedersi a fianco delle due parti interessate, da un lato il dipendente comunale e dall’altro il cittadino, per capire ciò di cui avevano bisogno per soddisfare le proprie e altrui esigenze.

Ed è così che ha preso il via Comuni-chiamo, con l’intenzione di creare una stretta e diretta collaborazione fra amministrazione e cittadinanza, attraverso un dialogo trasparente e funzionale, riducendo al minimo non solo il tempo di segnalazione, ma anche d’intervento sul posto.

L’aspetto “rivoluzionario” sta nel fatto che, una volta inserite nel portale, le segnalazioni sono elaborate, catalogate in base alla loro priorità, al grado di urgenza, prese in considerazione della parte risolutrice, e nel mezzo di questo processo il cittadino può rimanere costantemente aggiornato sullo stato dei lavori.

Non pare stupefacente? Lascia perplessi che a tutt’oggi, il software Comuni-chiamo sia attivo in soli 53 comuni su tutto il territorio nazionale, da Trento a Bagheria. Al momento sono ben 1.569 i dipendenti pubblici che utilizzano quotidianamente la piattaforma, e sono 3 milioni e 500 mila i cittadini dei Comuni aderenti che l’hanno a disposizione.

I numeri sono comunque più che incoraggianti, se si conta che negli ultimi due mesi Comuni-chiamo ha raccolto 15mila segnalazioni, mentre dalla nascita i problemi risolti sono stati circa 25mila; tra questi i problemi più segnalati riguardano per il 21 % il dissesto stradale, per il 15 % i rifiuti e per il 14 % lo spazio pubblico.

Fossano è l’unico Comune della provincia di Cuneo (e della Regione Piemonte) ad aver aderito all’iniziativa. Comuni-chiamo è impiegato per monitorare l’organizzazione delle varie aree del Comune e per raccogliere informazioni sull’adeguatezza del carico di lavoro: grazie all’uso del portale, infatti, si è capito che era necessario riequilibrare il numero di dipendenti impiegati in alcuni uffici, risultato raggiunto con successo.

A questo punto resta soltanto da sperare che il progetto prenda piede a tal punto da allargarsi e raggiungere i comuni limitrofi, varcare i confini, toccare a poco a poco tutte le realtà che meritano di beneficiare di un servizio così innovativo. A proposito di innovazione, entra in scena il WSF.

Al Green Park Festival, che si terrà il 5 e 6 settembre al parco fluviale di Cuneo, verranno presentate e premiate anche idee come questa, lanciate da gruppi e associazioni locali, nell’ambito di “Innovatori per l’ambiente”.

Alice Marini

(1 - continua)

 

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