CUNEO
Riceviamo e pubblichiamo: Presso i Tomasini di Cuneo si è nei fatti costituito il Comitato cuneese del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, con la partecipazione di molti cittadini cuneesi di Cuneo città e della provincia.
L'attenzione e le attività dello stesso saranno focalizzate sulla bocciatura della pericolosa 'riforma' costituzionale voluta dal premier Renzi, che, in caso di entrata in vigore contestualmente alla nuova legge elettorale, avrebbe conseguenze disastrose sulla rappresentatività, dando il colpo di grazia al pluralismo politico e democratico già vieppiù minato dal concatenarsi di scelte a deriva autoritaria degli ultimi governi nazionali, politici e tecnici.
Forze politiche civiche locali (Costituente dei Beni Comuni) e sezioni territoriali di partiti nazionali (Sel, Rifondazione Comunista, Possibile) hanno dato la propria convinta disponibilità a supporto del comitato e delle attività sul territorio che attendono i cittadini fino al voto autunnale.
E' utile e opportuno evidenziare che proprio i capisaldi della Carta Costituzionale vengono nettamente messi in discussione dal tandem delle 'riforme' elaborate dal Governo e votate da un Parlamento di legislatori peraltro dichiarati illegittimi - in quanto eletti con legge incostituzionale - da recente sentenza.
La sovranità popolare, fulcro della democrazia, si sbriciolerebbe sotto il combinato disposto delle due leggi, che intaccano decine di articoli della Carta, spezzando l'equilibrio e cancellando i contrappesi e le garanzie istituzionali a favore dell'esecutivo, minando dunque la delicata quanto necessaria divisione dei poteri.
I cittadini hanno però compreso l'importanza di impedire tale disinibita quanto pericolosa strategia e in tutta Italia ci si muove per sottolineare l'inopportunità dell'agire di Renzi & C. Anche a Cuneo. Anche in provincia Granda.
Uomini e donne che sulla loro pelle raramente vedono concretizzati i princìpi della Carta sanno che l'unica riforma necessaria - tanto naturale quanto strumentalmente ignorata da molti rappresentanti istituzionali - è la piena e completa applicazione della Costituzione stessa: quando tutti potranno godere di diritti universali e di vere garanzie nell'applicazione dei principi ad essi sottesi, allora la vera riforma costituzionale avrà trovato il suo pieno sviluppo, raggiungendo lo scopo per cui nacque ad opera dei Padri Costituenti.
Invitiamo tutti a partecipare al comitato inviando una mail all'indirizzo: comitato-cuneese-coordinamento-democrazia-costituzionale%2Bsubscribe@googlegroups.com e cercandoci su facebook alla pagina: Comitato cuneese del coordinamento per la democrazia costituzionale.
Per il Comitato cuneese del coordinamento per la Democrazia costituzionale: Fabrizio Biolé