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Clima, gli studenti di Savigliano venerdì andranno a scuola a piedi o in bicicletta

SAVIGLIANO

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GUIDO CHIESA - Dopo la prima giornata di mobilitazione mondiale per sollecitare azioni concrete contro il cambiamento climatico che minaccia il pianeta, il Movimento internazionale degli studenti (anche conosciuto come "Fridays for Future", "Youth for Climate" o "Youth Strike 4 Climate") ha indetto uno sciopero generale per la giornata di venerdì 24 maggio.

Visto il calore con cui gli studenti di Savigliano hanno partecipato al primo evento di venerdì 15 marzo, la Consulta ecologica ha deciso di proporre ai giovani due azioni: che tutti gli studenti, venerdì, si rechino a scuola a piedi o in bicicletta; che tutte le scuole presentino all’Amministrazione comunale le loro proposte per tentare di rallentare, almeno a livello cittadino, il fenomeno del cambiamenti climatici.

Allo scopo di favorire il successo dell’iniziativa, l’Amministrazione comunale ha autorizzato la chiusura al traffico delle strade che portano alle scuole della città. Ai dirigenti scolastici è stata chiesta la massima collaborazione per organizzare questa versione estesa di "pedibus" cittadino. Come pure è stato proposto loro di costituire, nel mese di maggio, alcuni gruppi di lavoro per elaborare il documento da presentare alle autorità cittadine.

E' infatti previsto che gli studenti si raccolgano alle 9,30 davanti al Municipio e che i loro rappresentanti possano illustrare e discutere con l’Amministrazione comunale le proposte avanzate dai vari gruppi di lavoro. E’ infine previsto che la manifestazione termini in tempo utile affinché gli studenti possano essere di ritorno nelle aule per le lezioni delle 11.

La Consulta ecologica ha proposto queste iniziative per coinvolgere sul tema dei cambiamenti climatici non solo i giovani, ma tutta la cittadinanza tutta. Un tema di proporzioni gigantesche destinato a condizionare sempre più, anno dopo anno, la vita degli abitanti del nostro pianeta.

La seconda motivazione è quella di avvicinare gli studenti all’Amministrazione comunale, che non deve essere più vista come una istituzione chiusa, lontana dai cittadini, ma uno strumento cui i giovani devono guardare con fiducia. Anche perché, presto, sarà il loro turno per assumerne la guida.

La Consulta ecologica confida che la cittadinanza comprenda il profondo significato educativo della manifestazione e collabori al suo successo riducendo quanto più possibile, in quella mattinata, l’utilizzo delle autovetture nel centro cittadino.

Guido Chiesa, presidente Consulta ecologica

(Nella foto di Alice Marini, il primo sciopero per il clima del 15 marzo a Cuneo)

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