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Clima: centinaia di studenti sfilano per Cuneo al grido di "Non c'è un Pianeta B"

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Oggi si sciopera per il clima. Centinaia di studenti di Cuneo sono scesi in strada al grido di "Non c'è un Pianeta B", nella mattinata di venerdì 24 settembre, per manifestare la loro preoccupazione e per promuovere politiche e comportamenti sostenibili.

A lanciare la protesta, in corso in moltissime città italiane ed europee, è come sempre il movimento Fridays For Future, ideato dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Mascherine, cartelloni e distanziamento: poche regole, ma essenziali per lo svolgimento della manifestazione nel rispetto delle normative anti Covid.

Dopo lo stop di due anni a causa della pandemia (le ultime manifestazioni risalgono al 2019), "stiamo ancora lottando - scrivono i giovani attivisti - per i nostri diritti di base come aria, cibo e acqua sani. Ma i nostri diritti sono più di questo. Non c'è uguaglianza finché l'intera crisi non viene gestita con l'approccio intersezionale e tutta l'oppressione sociale sistematica viene risolta". Il movimento giovanile sta infatti mettendo un’enfasi speciale sulle diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi.

Chiedono che siano rispettati gli Accordi di Parigi per restare entro 1.5 gradi evitando le conseguenze più gravi della crisi climatica. "Dai calcoli dell’IPCC, all’attuale tasso di emissioni - spiegano - la quantità di CO2 (il nostro carbon budget) che possiamo ancora emettere per avere 2 possibilità su 3 di non superare quella soglia si esaurirà tra circa sette anni. È quindi l’ultima chiamata per azzerare le nostre emissioni entro questo lasso di tempo".

Il corteo cuneese si conclude in piazza della Costituzione con flash mob e interventi. La manifestazione dura fino alle ore 12,30 circa. 

 

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