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Cirko Vertigo torna a teatro per un progetto sostenuto anche dal Banco Azzoaglio

MONDOVì

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CUNEO CRONACA - "Attraverso il lavoro dell’artista, lo spazio rimane vitale, parla di sé e delle persone che lo fanno rivivere; così anche il teatro viene messo in luce, nella sua momentanea solitudine, come luogo architettonico di collettività, che si trova oggi svuotato e ha necessità di rideterminarsi”.

Con queste parole la coreografa, e ideatrice del progetto, Caterina Mochi Sismondi presenta Solo in Teatro, il primo programma della Fondazione Cirko Vertigo per la nuova stagione teatrale 2020/2021, da ottobre 2020 a giugno 2021. Si tratta di un progetto inedito: un laboratorio pensato per e con gli artisti per dare risalto, allo stesso tempo, al corpo del performer e al corpo del teatro, attraverso un’esperienza nuova, fruibile di persona ma anche da casa via streaming, capace di far emergere storie di vita professionali di ciascun artista. Il desiderio è quello di ampliare la fruizione della cultura e dello spettacolo dal vivo, per riportare con più forza - fisicamente e virtualmente - gli spettatori negli spazi del teatro attraverso l’esperienza degli artisti

Agli artisti coinvolti verrà chiesto di presentare una creazione di venti/trenta minuti di un proprio Solo (estratto di lavori precedenti o di una nuova creazione), come manifesto di un’azione performativa e di ricerca che si vuole realizzare davvero solo in teatro. Per ogni artista verrà organizzata una residenza di sei giorni consecutivi, insieme ad uno staff tecnico (interno, fonica e luci) di supporto alla creazione. Con la collaborazione anche di un fotografo e di un operatore video, verranno realizzati materiali di diverse tipologie proprio sul percorso: la presentazione dei contributi video, con immagini del “dietro le quinte” e di interviste, trasmessi poi in streaming prima dello spettacolo in Solo, attraverso un attento lavoro di regia e montaggio delle riprese.

Gli spazi del Teatro Café Müller di Torino si trasformeranno quindi in una sorta di “set cinematografico”, una piattaforma di collaborazione e dialogo tra organizzazione, direzione e staff del teatro e performer, avendo cura di lasciare all’artista il suo spazio e il suo silenzio, per potersi esprimere liberament. Nel caso in cui le misure di contenimento dell’epidemia dovessero protrarsi, il progetto è studiato per evolvere in una vera e propria “stagione digitale”, che rimarrà comunque fruibile a distanza anche al termine dell’emergenza sanitaria. Se invece la situazione dovesse rientrare, portando nuovamente e finalmente il pubblico in sala, gli artisti selezionati rimarranno comunque all’interno della stagione teatrale 2020-21

Commenta Erika Azzoaglio, presidente di Banco Azzoaglio, partner dell'iniziativa: "Siamo e vogliamo continuare ad essere una banca profondamente legata alla comunità in cui operiamo con l’obiettivo di una crescita sostenibile, per cui valori portanti sono la valorizzazione del territorio e la responsabilità sociale dell’azienda. Nel difficile momento che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo legato alla pandemia, il sostegno alla cultura e all’educazione diventa fondamentale. In questo contesto si colloca la collaborazione con la Fondazione Cirko Vertigo, risorsa preziosa per la nostra regione".

(Foto di Andrea Macchia)

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