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Chiusa: dal clarinetto regalato dal nonno grande fotografo alla tournée con Max Gazzè

MONDOVì

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ANGELA PITTAVINO - Ha solo 24 anni e vanta già un curriculum invidiabile. Per Federico Macagno di Chiusa Pesio (provincia di Cuneo), clarinettista del Conservatorio, questa sarà un’estate da ricordare visto che sta girando l’Italia in tournée con Max Gazzè con l’orchestra Eso - Ensemble Symphony Orchestra di Massa Carrara.

Dopo gli spettacoli di Alchemaya davanti al Pizzomunno di Vieste (per cui Max Gazzè ha ottenuto anche la cittadinanza onoraria poiché ha portato la leggenda di Pizzomunno nell’ultima canzone presentata al Festival di Sanremo), l’esibizione indimenticabile alle terme di Caracalla di Roma e all’Arena Sferisterio di Macerata, questo weekend gli artisti si esibiranno al teatro antico di Taormina, per chiudere poi col gran finale il 2 settembre all’Arena di Verona.

“Sto vivendo un’emozione incredibile - spiega Federico Macagno -, un’esperienza che sto condividendo con la mia collega 28enne di Cuneo Claudia La Carrubba (violinista). Location e atmosfere sia sul palco che nei backstage che non potrò mai dimenticare! Con estremo piacere ho potuto constatare che Max Gazzè è una persona veramente cordiale e “alla buona”, un artista molto lontano dallo stereotipo del “divo sul piedistallo”, non sono mancati infatti i momenti divertenti nel backstage a scherzare e condividere le emozioni che ognuno di noi sta portando grazie al suo tour. Ora ci attendono le ultime tre date a Taormina, Marina di Pietrasanta (data aggiunta in corso d’opera) e Verona. Di chilometri quest’estate ne abbiamo fatti parecchi!".

E di strada Federico ne ha fatta tanta da quando aveva solo 17 anni ed era già un promettente studente del liceo musicale Ego Bianchi a Cuneo. “In realtà volevo imparare a suonare la tromba - spiega -, ma poi il mio professore e compaesano Angelo Vinai ci ha portato a vedere le prove di Sabine Meyer, una delle più brave clarinettiste del mondo. Mi è bastato un secondo per innamorarmi di questo incredibile strumento. Come sempre, il primo a sostenermi regalandomi il mio primo clarinetto è stato mio nonno, che molti di voi conosceranno: Michele Pellegrino, il fotografo. La mia fortuna? Tante persone hanno creduto nelle mie capacità, dal nonno ai professori del Conservatorio, in particolare Angelo Vinai e Massimo Mazzone”.

Nel 2017 consegue, col massimo dei voti, il diploma accademico di I livello in clarinetto. “Ho già avuto l’onore di esibirmi con numerose orchestre in occasione di opere liriche, collaborando con direttori e cantanti di chiara fama: Massimiliano Pisapia, Dimitra Theodosius, Giuseppe Sabbatini, Valerio Galli, Matteo Beltrami, Giuseppe Altomare e Cellia Costea. Ricordo con particolare piacere i concerti per Andrea Bocelli, il tour all’estero sempre con l’orchestra Eso dove abbiamo eseguito le colonne sonore dei videogiochi (suonando ad Amsterdam all’Heineken Music Hall e a Dusseldorf al Mitsubishi Arena) e l’opera “Macbeth” di Giuseppe Verdi tratta da Shakespeare con la regia del grande Dario Argento".

A novembre sarà protagonista, come solista, del Concerto di Mozart KV622 per clarinetto e orchestra con il Conservatorio Ghedini di Cuneo, risultando primo nell'audizione per solisti all'interno del Conservatorio.

Angela Pittavino

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