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Chi è Matteo Tolosano, giovane scienziato del clima di Dronero "Bonelliano dell'anno"

CUNEO

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CUNEO CRONACA - "Il Bonelli incontra" è l'evento di fine anno dell'istituto tecnico superiore di Cuneo, che si svolgerà venerdì 16 dicembre, dalle 9,45, presso la Sala Einaudi del Palazzo della Provincia a Cuneo, in corso Dante, e in cui la scuola premierà i suoi migliori alunni e alcuni appassionati mecenati (Gagliasso, Dedi, Fondo Venturoli,) nonché il Rotary Club Cuneo, consegneranno numerose borse di studio.

Con l’occasione l’Associazione Evergreen (ex-allievi personale docente e non) proclamerà come sempre il "Bonelliano dell’Anno", un ex diplomato dell’istituto tecnico che si sia particolarmente distinto nel corso della propria vita lavorativa o nella propria esistenza. Spesso, il premio, ormai giunto alla 22sima edizione, è stato assegnato a persone che non necessariamente hanno utilizzato i rudimenti appresi con i tradizionali corsi di studio. Come quest’anno, in cui verrà premiato con la spilletta dorata, simbolo dell’associazione, quale “Bonelliano dell’Anno 2022”, Matteo Tolosano, classe 1992, dronerese, (ora domiciliato in Svizzera, a Losanna), un giovane scienziato che studia ed analizza cause ed effetti dei cambiamenti climatici in corso.

Dopo il diploma ottenuto nel 2011 (100/100) come Tecnico commerciale corrispondente in lingue estere, frequenta l‘Università degli Studi di Torino dove ottiene dapprima la Laurea triennale in Scienze Naturali e, proseguendo, la laurea magistrale in Biologia dell’Ambiente (2016) - entrambe con 110/110, "cum Laude" (e, per la seconda, anche la menzione). Nel suo percorso universitario collabora in vari progetti del locale  Dipartimento di Scienze della Vita e biologia dei sistemi e, in Erasmus, con il Laboratoire d’Ecologie Alpine (LECA) di Chambery, dove effettua uno stage con tesi magistrale. 

Negli stessi anni ottiene l’abilitazione alla professione di Guida Ambientale Escursionistica e frequenta una summer school dedicata al progetto Life Wolfalps, presso l’Ente di gestione aree protette Alpi Marittime. A fine 2016 si imbarca verso le Isole Kerguelen (Terres Australes Antarctiques Françaises) dove, per 14 mesi, partecipa ad un programma dell’Istituto Polare Francese IPEV che studia la biodiversità subantartica e gli effetti del climate change e delle invasioni biologiche sugli organismi terrestri.

Tornato in Europa, partecipa come assistente/biologo di campo allo studio delle foreste temperate europee e delle loro relazioni con il cambiamento climatico (FORMICA project – Gent University, Belgio) e lavora ad un progetto sui licheni della tundra norvegese, nelle montagne Dovrefjell, con la NTNU di Trondheim (NO).

Negli ultimi quattro anni lavora come tecnico di campo e di laboratorio per il progetto “Vanishing Glaciers” dell’Ecole Polytechnique Féderale de Lausanne (EPFL - CH), finanziato dalla NOMIS Foundation. Questo lavoro lo porta ad effettuare 12 spedizioni scientifiche nei principali massicci montuosi del Pianeta (Alpi, Cile, Nepal, Groenlandia, Alaska, Uganda, Nuova Zelanda) per studiare la biodiversità microbica dei ruscelli glaciali in relazione al cambiamento climatico.

Con queste esperienze il dr. Tolosano è stato coautore di numerose pubblicazioni scientifiche sulle relative tematiche e sui risultati di campo. Nei ritagli di tempo, si dedica all’osservazione e alla fotografia naturalistica, e continua a formarsi in campo biologico e di sostenibilità ambientale, partecipando a corsi e ad iniziative di volontariato. E di tutto questo, prima della premiazione, parlerà, sempre in Sala San Giovanni, in una “lectio” in cui spiegherà, agli attuali allievi. Il perché si sia appassionato a queste tematiche, esponendo esperienze e risultati del suo lavoro sul campo

Nel corso della manifestazione L’Ever Green inoltre assegnerà la pince “d’argento” ai migliori diplomati dello scorso anno scolastico.

I premiati negli anni precedenti

2001 Piergiorgio Odifreddi, il matematico "impertinente", docente e scrittore

2002 Aldo Balocco, il "re dei panettoni"

2003 Domenico Favole, industriale serico e filantropo

2004 Piero Bertolotto,già Presidente di Banca Regionale Europea

2005 Alessandra Cesano, oncologa e ricercatrice negli Usa

2006 Francesco Arese, ex-presidente Fidal, imprenditore dell’abbigliamento sportivo

2007 Roberto Baravalle, critico d’arte, romanziere

2008 Giuseppe Mazzarello, banchiere e dirigente industriale

2009 Giuseppe Renda, capo delegazione della Croce Rossa internazione in Bolivia

2010 Elsa Lovera, ispiratrice dell’omonima fondazione filantropica

2011 Fredo Valla, scrittore, sceneggiatore, registra, cantore della cultura occitana

2012 Paolo Fanizza, vice presidente per l’Asia della Western Union

2013 Davide Schiera e Lucia Devidé, inform.tecnology and marketing in San Francisco Usa

2014 Maurizio Saglietto, geometra, dr.ingegnere, presidente dell’associazione filantropica Ansmi

2015 Ivo Grosso, ragioniere, notaio, segretario dell’Ass. notarile Italiana

2016 Enrico Bottero, ragioniere, direttore Ferrero Polska

2017 Gianni Cerutti, ragioniere, storico locale, scrittore, musicista e musicologo

2018 Alessandro Arlotto, ragioniere, docente alla Duke University (U.S.A)

2019 Marta Busso, ragioniera, pediatra e ricercatrice in campo medico 

2020 Alessandro Ghio, ragioniere, docente universitario, oggi in Canada 

2021 Alessandra Kolndrekaj, ragioniera, ora alla Banca Centrale Europea

2022 Matteo Tolosano, biologo, ricercatore, climatologo, ambientalista

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