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CHERASCO/ Un brindisi per l'inclusione: Lions e FIVI insieme per il Multisport

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CUNEO CRONACA - Il Lions Club di Cherasco, in collaborazione con il Lions Club Saluzzo-Savigliano, ha organizzato venerdì 4 aprile una serata speciale all’insegna della solidarietà e della cultura del vino. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi altri Lions Club – tra cui LC Bra Host, LC Vado Ligure, LC Ventimiglia, LC Racconigi, LC Cuneo, LC Mondovì e LC Carrù – si è svolto con una cena di raccolta fondi a favore del progetto “Multisport Inclusive Games”.

La serata, realizzata con il supporto della Federazione Italiana Viticoltori Indipendenti (FIVI), si è aperta con il saluto della presidente del Lions Club di Cherasco, Elena Cavallero. Davanti ai numerosi partecipanti, tra cui l’ospite d’onore Saverio Aricò, vicario della Questura di Cuneo, Elena ha tenuto un intervento coinvolgente sulla storia del vino e sui suoi profondi legami con la civiltà. Ha ricordato come il vino, oltre a essere una bevanda, rappresenti una tradizione radicata nel territorio: una vera e propria espressione di passione, cultura e identità, capace di raccontare secoli di storia.

A seguire, Lorenzo Olivero – delegato FIVI per le Langhe e le Valli Cuneesi – affiancato dalla vice-delegata Michela Adriano, ha raccontato l’impegno dell’associazione, spiegando le differenze tra viticoltore, produttore e commerciante. Un’occasione preziosa per esplorare le sfumature di un mondo che, pur noto a molti, ha ancora molto da raccontare. La FIVI promuove una viticoltura indipendente, sostenibile e di qualità, e la serata ne è stata un esempio concreto.

Durante la cena, i membri della FIVI hanno proposto una selezione di vini pregiati delle Langhe e del Roero, abbinati ai piatti preparati per l’occasione. Il significato più profondo della serata, però, è stato quello sociale, come ha spiegato Andrea Nari, presidente del Lions Club Vado Ligure. Il ricavato – superiore alle aspettative – sarà infatti destinato al progetto “Multisport Inclusive Games”, che promuove l’accesso allo sport per tutte le persone, senza barriere e con particolare attenzione a chi vive con disabilità. Un gesto concreto che dimostra quanto la passione e la solidarietà possano fare la differenza.

In conclusione, l’appuntamento si è rivelato un successo sotto ogni aspetto: non solo per il risultato raggiunto, ma anche per l’atmosfera di condivisione che ha unito due mondi, quello del vino e quello dell’impegno sociale, in un’unica grande serata. Un perfetto esempio di come le tradizioni locali possano diventare veicolo di solidarietà, contribuendo a costruire progetti che migliorano la vita di chi ha più bisogno. Anche grazie al vino, “quasi un gioiello, duro e aspro come la terra delle Langhe ma allo stesso tempo generoso e dolce come i suoi abitanti”.

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