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CHERASCO/ La storia della moglie di Monet Alice Hoschedé al teatro Salomone

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CUNEO CRONACA - Si chiude venerdì 19 maggio la stagione Fuori dal guscio presso il Teatro Salomone di Cherasco, con lo spettacolo Fiamme di Punch e Gole di piccione, l'appassionante storia di Alice Hoschedé, seconda moglie del pittore Claude Monet, attraverso le suggestioni di un luogo, Bordighera, dove l’artista soggiornò nel 1884, affascinato dai colori dell’esuberante vegetazione mediterranea e da dove le scrisse numerose lettere. Alice, lasciato il primo marito, attende ansiosa il ritorno di Claude a Giverny, con ben otto figli da accudire. Come molte compagne d'artista, è una figura evanescente, un personaggio da immaginare, da ricreare.

Nello spettacolo fa da sfondo, in toni anche ironici, la condizione della donna di metà ‘800, in un monologo che si fa dialogo, dove sulla scena si alterneranno anche  l'esuberante Miss Eileen B. Daly, direttrice del “Journal de Bordighera”, cronista della Riviera del periodo, insieme all’ingombrante “ossessione” di Alice: l’eccentrica “Signorina” Americana dal Cappello Rosso. Liberamente ispirato al libro “Parole a Colori” di Silvia Alborno - Lettere di Claude Monet da Bordighera a Giverny. Gennaio - Aprile 1884, ideato, scritto, recitato e diretto da Fulvia Roggero e Silvia Villa.

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