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'Che fine farà il micronido mai stato aperto?'

MONDOVì

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Quali interventi intende effettuare la Regione Piemonte affinchè la situazione si sblocchi e si eviti lo spreco di un’opera finanziata e conclusa da anni, ma mai stata utilizzata?

Questa la domanda che la Consigliera Maria Carla Chiapello (Gruppo Moderati) ha posto nell’interrogazione presentata durante l’ultima seduta del Consiglio regionale dei Piemonte. Tema: il micronido dell’Ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì, inaugurato il 20 giugno 2013 e mai aperto.

“Da tre anni la struttura giace inutilizzata – spiega la consigliera - ed è un vero peccato visto che è costata 357 mila euro (232 mila finanziati dalla Regione Piemonte). Tutto questo perché la retta è troppo alta, per nulla concorrenziale con quella degli altri asili nido della città, compreso quello comunale. Il micronido, gestito da cooperative, potrebbe accogliere 24 bambini dai 3 ai 36 mesi, ma dal 2013 ad oggi è giunta una sola richiesta di iscrizione.”

La retta full time è di 670 euro mensili, quella part-time va dai 580 ai 380 euro, con uno sconto del 5% per i dipendenti dell’Asl. I costi, oggettivamente molto alti, vanno pagati per intero dalla famiglia, senza l’intervento di enti pubblici o privati. Il futuro non è roseo, poiché l’Asl ha recentemente dichiarato che non può sostenere le famiglie integrando la retta.

Conclude Carla Chiapello: “L’Assessore Saitta ha risposto all’interrogazione dicendosi fiducioso che il direttore dell’Asl CN1 Francesco Magni saprà assumere le decisioni necessarie affinchè questa situazione di surplus di offerta si sblocchi. Naturalmente è quello che ci auguriamo tutti, visto che non si può tornare indietro e risparmiare il denaro speso. Come ha anche sottolineato l’assessore, forse si sarebbero dovuti fare meglio i conti prima di avviare un progetto così dispendioso e poco utile'.

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