CUNEO
DANIELA CANGELOSI - I dati stimano che il 4% della popolazione pediatrica soffre del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività; si tratta di bambini impulsivi, che manifestano difficoltà a mantenere a lungo lattenzione, frenetici e che spesso sentono la necessità di muoversi continuamente. Questi comportamenti a scuola come a casa, interferiscono con lesecuzione del lavoro o dei compiti, che così risultano protrarsi a lungo.
I bambini con ADHD hanno generalmente un deficit nella capacità di autocontrollo, per cui non sono in grado di inibire o posticipare le reazioni motorie ed emotive ad un evento; prerequisito, questo, per lespletamento delle funzioni esecutive: quelle capacità che aiutano a ricordare lobiettivo da raggiungere e i passi necessari affinché venga raggiunto. Sono indispensabili, dunque, le capacità di pianificare, di organizzare e controllare gli impulsi per il completamento delle attività.
Ma questo non significa che non possono avere successo a scuola.
Ci sono molte strategie efficaci che genitori ed insegnanti possono attuare per aiutare questi bambini, riducendo o correggendo i comportamenti - problema.
I SUGGERIMENTI PER I GENITORI
I bambini con ADHD rispondono particolarmente bene a sistemi organizzati di ricompense e a conseguenze immediate.
È importante:
- spiegare che cosa accadrà quando le regole verranno rispettate e cosa invece accadrà quando ci sarà uninfrazione;
- scegliere un orario costante e un posto tranquillo, privo di eventuali distrazioni per i compiti;
- consentire pause dal lavoro ogni dieci - venti minuti;
- insegnare una migliore comprensione del passaggio del tempo utilizzando un orologio analogico o un timer per monitorare l'efficienza del lavoro;
- seguire una routine. Stabilire rituali semplici e prevedibili per i pasti, i compiti ed il sonno. Evitare di passare da unattività ad unaltra in modo repentino, in quanto non riescono ad accettare i cambiamenti. La soluzione migliore consiste nel prepararli anticipando loro le cose da fare;
- semplificare la pianificazione delle attività. Se, dopo il tempo scuola le attività sono molte, è bene ridurle, in quanto la stanchezza peggiora i comportamenti problematici;
- premiare lemissione dei comportamenti appropriati con dei punti o gettoni, elogi, privilegi o la concessione di attività.
- assegnare un luogo personale dove il bambino possa andare in pausa nei momenti critici, al fine di disinnescare il comportamento negativo e consentirgli di riprendere lautocontrollo;
- prevedere pause e rimozione dei privilegi a seguito di comportamenti scorretti;
- quando il bambino si comporta male, chiedergli cosa avrebbe potuto fare;
- enunciare le conseguenze in anticipo e metterle sempre in atto.
I bambini con ADHD hanno bisogno di regole di comportamento coerenti che possano capire e seguire. Perciò occorre che in famiglia, queste regole siano semplici e chiare; si possono anche annotare e appenderle in un luogo dove possano facilmente leggerle. E utile inoltre coinvolgerli nella loro stesura.
I SUGGERIMENTI PER GLI INSEGNANTI
E fondamentale:
- predisporre piani di comportamento con obiettivi specifici, chiari, rinforzi positivi quotidiani e conseguenze immediatamente successive al comportamento scorretto. Questo perché il bambino deve poter sperimentare una giornata che abbia una struttura ordinata;
- informarli di ciò che dovranno svolgere, così potranno sentirsi più calmi perchè sanno cosa aspettarsi, anche perché, proprio a seguito del loro disturbo, facilmente dimenticano gli obiettivi da conseguire;
- sederli lontano da porte e finestre, poiché dimostrano difficoltà a rimanere concentrati su attività che richiedono sforzo mentale sostenuto. Infatti, possono sembrare di essere in ascolto, mentre in realtà qualcosa ostacola la loro capacità di conservare le informazioni;
- alternare attività sedute con movimento sul posto;
- scrivere informazioni su ciò che devono eseguire e ricordar loro dove possono trovarle (per esempio cartelloni affissi al muro) per fare riferimento ad esse;
- sviluppare una comunicazione segreta, usando gesti discreti o parole precedentemente concordate per informarli che stanno interrompendo, perchè spesso questi bambini in classe non sono in grado di rispettare il loro turno nelle conversazioni;
- lodarli per le conversazioni senza interruzioni;
- riconoscere qualsiasi buon comportamento ad alta voce;
- essere specifici nelle lodi;
- attribuire compiti di aiuto-insegnante, grazie ai quali possono spostarsi in modo appropriato, finalizzato e al momento opportuno, contrastando liperattività.
Infine, ricordiamo anche che questi bambini hanno spesso tanta energia che necessita di essere ben canalizzata, quindi le attività sportive possono aiutarli ad esprimerla in modo funzionale, favorendo lattenzione su specifici movimenti da eseguire.
FONTI E LINK DI RIFERIMENTO:
http://www.helpguide.org/articles/add-adhd/attention-deficit-disorder-adhd-parenting-tips.htm
BIBLIOGRAFIA:
Largo arrivo io! Manuale di auto aiuto per i bambini iperattivi ed i loro genitori. Di Pietro M., Dacomo M. - Trento, Erickson
Lalunno iperattivo in classe. Problemi di comportamento e strategie educative. Di Pietro M., Biasi E., Filogramo G., -Trento, Erickson
Dott.ssa Daniela Cangelosi
Psicologa ed insegnante di scuola primaria a Cuneo
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