SALUZZO
Riceviamo: Quello di Saluzzo è un ospedale con un suo valore e significato, con un preciso ruolo nella rete. Lo ha ribadito il direttore generale dellAsl CN1 Francesco Magni, venerdi 3 luglio, in occasione della presentazione dei dati di attività di ortopedia e chirurgia generale degli ultimi due anni.
Savigliano e Saluzzo, restano sedi di un unico ospedale, con équipe chirurgiche integrate e specializzazione negli interventi. Come in Ortopedia, struttura semplice di cui è responsabile da due anni Paolo Trossarello, dove si praticano interventi alla spalla, la chirurgia della mano (anche quella maggiore che affronta i problemi degenerativi dellarto), del ginocchio con tecniche artroscopiche, del piede con tecniche in anestesia periferiche meno invasive e inoltre la chirurgia vertebrale minore.
A Savigliano sono concentrati gli interventi di protesica, quelli vertebrali maggiori, la traumatologia. Unorganizzazione che consente agli 11 ortopedici di svolgere volumi importanti di attività sulle due sedi, garantendo a Saluzzo 5 sedute operatorie settimanali (3 con la presenza dellanestesista), 5 ambulatori di prime visite con orario pomeridiano e 5 al mattino per i controlli.
Con 1117 interventi nel 2013, lattività ha subito una leggera flessione lanno scorso a causa di carenza di anestesisti, ma nel 2015 il trend su sei mesi è in crescita e registra dati superiori al 2013. Ai 6500 passaggi ambulatoriali si devono aggiungere le consulenze presso il Pronto Soccorso.
Trossarello: Riusciamo a svolgere unattività di qualità non solo per la professionalità dei chirurghi, ma anche grazie agli anestesisti, agli infermieri di reparto e di sala e alla collaborazione dei fisiatri e dei fisioterapisti. Una nota positiva va riscontrata anche nel fatto che a Saluzzo si praticano interventi programmati, le urgenze sono dirottate a Savigliano. Questo ci agevola molto.
Notevole anche lattività di chirurgia generale, di day e week surgery e ambulatoriale nella struttura di cui è responsabile Piercarlo Sciandra. Il 2014 ha registrato 7500 prestazioni ambulatoriali, di cui 1400 interventi veri e propri e 672 interventi in day e week surgery (in particolare 330 ernie plastiche, 150 varici con anestesista, 32 con percorso ambulatoriale, 70 colecisti, ernie ombelicali) con numeri in ascesa. Vantiamo inoltre una certa attività endoscopica in regime di day surgery - precisa Sciandra e 260 ricoveri a seguito di attività prestata presso il Pronto soccorso.
Unattività dunque importante, alla quale occorre aggiungere gli interventi di oculistica e, da qualche mese, anche le sedute di otorinolaringoiatria. I numeri dei passaggi al pronto soccorso sono positivi, con una aumento nel primo trimestre 2015, in linea con il trend registrato in quel periodo negli altri ospedali. Anche nel caso del Pronto soccorso cè unéquipe integrata, con un unico Primario. Il punto di riferimento per i Saluzzesi resta dunque il pronto dellospedale cittadino, da dove, se ritenuto necessario, vi è leventuale trasferimento a cura dellAsl , in altra sede.
La riorganizzazione ha portato i suoi frutti. Il direttore sanitario di azienda Gloria Chiozza ha seguito, nel triennio passato, il percorso: Non è stato semplice arrivare a questa riorganizzazione. Saluzzo è un esempio virtuoso delle sinergie costruttive con le amministrazioni locali, che hanno colto lopportunità di un cambiamento positivo. Aggiunge il direttore generale Magni: Saluzzo vanta un bacino di riferimento importante, non solo per i numeri ma anche per la struttura del territorio e la presenza delle vallate. Vi sono ancora alcune criticità, come la dialisi: mi impegnerò a cercare risorse per aumentare il numero dei posti letto.
Alla conferenza hanno partecipato il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, il vice Franco Demaria e il consigliere regionale Paolo Allemano.