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Cgil Cuneo: "Su Vittorio Emanuele III non si può rimuovere la memoria storica"

MONDOVì

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Riceviamo e pubblichiamo il testo dell'ordine del giorno approvato dal direttivo provinciale della Cgil di Cuneo in merito alla traslazione della salma di Vittorio Emanuele III al Santuario di Vicoforte Mondovì:

"Il Comitato direttivo della Cgil di Cuneo, riunitosi il 20 dicembre, a fronte dell'avvenuta traslazione della salma di Vittorio Emanuele III in Italia, esprime profonda indignazione per la scelta effettuata all'insaputa del popolo italiano di rendere onore ad un uomo che in 46 anni di regno, i più tragici dell'Italia moderna, ha lasciato massacrare le sue truppe in trincea da generali indegni nella prima Guerra Mondiale, ha spalancato il potere a Mussolini, ha controfirmato le leggi razziali, ha sostenuto la scelta fascista della campagna imperialista in Africa con il massacro di migliaia di innocenti, ha consentito al regime di perseguitare gli oppositori, di annichilire il Parlamento ed imbavagliare la stampa, ha trascinato il Paese nella seconda Guerra Mondiale e infine ha abbandonato il paese alla vendetta nazista per salvarsi la pelle.

Chiede al Governo e al Parlamento di chiarire la scelta di utilizzare un volo di Stato e di impegnare la Prefettura di Cuneo e il vice sindaco di Vicoforte Mondovì per il ricevimento della salma. Il direttivo si associa allo sdegno dell'Anpi e di tutte le forze democratiche del Paese che considerano la scelta effettuata un ennesimo e pericoloso tentativo di rimuovere dalla memoria collettiva la scelta fondativa compiuta dalla Carta Costituzionale di costruire la nostra Repubblica sui valori della Resistenza e dell'antifascismo".

(Foto Bruno Murialdo)

 

 

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