MONDOVì
CUNEO CRONACA - Un grande pubblico a Ceva (Cuneo) giunto per la Fiera di “Santa Lucia” da quasi tutti i paesi della Granda e dalla vicina Liguria. Settanta i capi portati al giudizio della giuria che, al termine, ha consolidato la classifica della Fiera, proclamando il vincitore della giornata.
Premio speciale "Città di Ceva" è andato agli allevatori Fratelli Odetto di Ceva, con il macellaio Denina di Ceva premiati dal sindaco Vincenzo Bezzone che consegna la gualdrappa bianca, la coppa e il pacco offerto dalla “Campagna Amica” di Coldiretti Ceva e una bottiglia offerta dalla ditta Guffanti.
Categoria Vitellone 1 – Chiola Pierluigi Perletto venduto a Manzo Carni di Moizo Cipriano. 2 – Bunavai s.s.a. di Caramagna Piemonte venduto a F.lli Denina di Ceva. 3 – Garelli F.lli di Mondovì, venduto a Faccia F.lli per le Fattorie monregalesi. Toro 1 Agu' Wilmer di Pontechianale venduto a Faccia F.lli. 2 – Bodino Walter Beinette venduto a Faccia F.lli di Ceva. 3 – Griseri Giulio di Mondovì venduto a Faccia f.lli di Ceva. Bue – 1 Meriggio Claudio di Castellino Tanaro venduto a Lombardi Davide. 2 – Di Bella Carolina di Cengio. 3 – Meriggio Claudio di Castellino Tanaro venduto a Lombardi Davide. Vacca 1 – Deisoglio F.lli di Fossano venduto a Operti s.n.c. 2 – Cogno Renato di Carrù, venduto a Operti s.n.c. 3 – Fruttero s.a.Trinità. Vitello castrato 1 – Roccia Silvio di Fossano di Perico Fabrizio & c. venduto a Mauro carni/macelleria Ermanno. 2 – Cascina Lisindrea Vicoforte di Lombardi Davide venduto a Cascina Lisindrea. 3 – Siccardi Simonedi Ceva venduto a Lombardi Davide e Nicolino Bruno. Manzo 2 denti.1 Siccardi Simone di Ceva venduto a Faccia F.lli e Bracco Davide. 2 – Cascina Lisindrea di Vicoforte venduto a Lombardi Davide cascina Lisindrea. Manzo 4 denti 1 – Cascina Biasin Mondovì venduto a Faccia F.lli. Manzo 6 denti 1– Mondino Riccardo di Rocca de’ Baldi venduto a Faccia F.lli. Vitella 1 – Odetto f.lli di Ceva venduto a Denina F.lli. 2 – Roccia Silvio di Fossano, venduto a Perico Fabrizio & e a Mauro carni/macelleria Ermanno. 3 – Baudino Adriano di Chiusa Pesio venduto a Perico Fabrizio & c.Canavese Paolo. Altre razze maschi 1 – cascina pile Niella Tanaro acquistato da Denina F.lli di Ceva. 2 – Bunavai s.s.a. Caramagna Piemonte acquistato dai F.lli Denina di Ceva. 3 – Chionetti Rosanna di Scagnello, venduto ai F.lli Denina di Ceva. Altre razze femmine 1 – Chionetti Rosanna di Scagnello veduto ai F.lli Denina di Ceva. 2 – Blua Ornella di Ceva, venduto a F.lli Denina di Ceva. 3 – Bessone Gianfranco di Mondovì, venduto a F.lli faccia di Ceva.
La prima attestazione conosciuta riferita alla Fiera di Santa Lucia risale al 1351 ed è in un documento con cui l’allora sindaco di Ceva invitava il sindaco di Moncalieri in occasione delle fiere di San Bartolomeo e di Santa Lucia. La Fiera era, al tempo, un punto quasi obbligato di transito dalla Liguria al Piemonte e viceversa. Per tutta una serie di derrate di provenienza lontana, comunque non tipiche del posto, quali il sale, pesce di mare, olive, olio, agrumi, spezie e stoffe orientali, riso, zucchero. Nell’ottocento, nel corso dell’anno a Ceva, si contavano ben cinque fiere: il 5 maggio, il 13 luglio detta “Fiera di San Clemente”, il 25 agosto, il 19 ottobre e l’ultima il 13 dicembre, la “Fiera di Santa Lucia”. Quasi certamente la “Fiera di Santa Lucia”, che ancora nei primi anni del secolo scorso si prolungava per undici giorni fino alla vigilia di Natale, venne istituita perché coincideva con il periodo in cui terminava il ciclo di essicamento delle castagne, uno dei maggiori prodotti che caratterizzarono da sempre l’economia agricola dei nostri luoghi.
Dopo i primi decenni del novecento, con i primi abbandoni delle zone di montagna, alcune malattie del castagno e la conversione a terreno da pascolo di molte aree boschive, si assistette alla perdita del ruolo strategico della castagna nell’economia agricola montana. La “Fiera di Santa Lucia” venne così ad assumere progressivamente un carattere più indeterminato. In particolare riguardo venne comunque tenuto l’allevamento del bestiame, in special modo quello bovino con apposita regolamentazione dei relativi mercati, approvata dall’amministrazione comunale nel 1915, con l’abituale indizione di concorsi a premi per i capi migliori. Il settore delle macchine agricole, ebbe in seguito un significativo incremento a partire dal dopo guerra fino ad oggi. Fu all’inizio degli anni duemila l’artista cebano Tanchi Michelotti a disegnare il logo della fiera che tutt’oggi è in uso.
Sergio Rizzo