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CEVA/ Richieste di chiarimenti su Centro di valorizzazione cereali e legumi e "Bonus facciate"

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Il gruppo di opposizione consiliare del Comune di Ceva (Cuneo), a nome del consigliere di minoranza Andrea Ferro, in data 6 febbraio 2020, ha inviato una interrogazione consigliare al sindaco del Comune di Ceva, inerente il Centro di Valorizzazione dei Cereali e dei Legumi dell’Alta Langa e del cebano, in attesa di risposta nel primo Consiglio comunale utile.

Il consigliere Andrea Ferro pertanto nel documento domanda: «Premesso che nell’anno 2018 il Comune di Ceva ha avviato un progetto per la creazione di un Centro di Valorizzazione dei Cereali e dei Legumi dell’Alta Langa e del Cebano. 
Premesso che attualmente tale progetto risulta avviato, ma non concluso, presso lo stabile ex-Ilsa chiedo: 1) quando verranno conclusi i lavori e la prevista apertura. 
2) Un quadro delle spese e relativi finanziamenti ottenuti finora, ed eventualmente dei lavori 
ancora da svolgere e finanziare. 
3) A chi verrà affidata la gestione e se è già stata firmata una convenzione. 
4) Se vi sono previsioni di utilizzo dello stesso centro, in ordine di giornate/ore lavorate 
all’anno. 
5) Se, in merito alla sede prescelta, risultano problemi con la vicinanza dei laboratori del Cfp 
Cebano-Monregalese. Inoltre se lo stesso Cfp potrebbe in futuro espandersi in tale fabbricato»
.

Il consigliere della minoranza comunale di Ceva Fabio Mottinelli in data 11 febbraio 2020 ha inviato al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale di Ceva, una proposta, avente per oggetto all’ordine del giorno il "Bonus facciate" in cui testualmente si legge: «Premesso che con la nuova Legge di Bilancio, e con il decreto fiscale 2020, viene introdotto il bonus facciate, misura di incentivazione economica per ridare un nuovo volto al nostro Paese. Auspichiamo per Ceva uno sviluppo che vada anche verso un recupero estetico del nostro patrimonio costruito. Considerato che tale misura è un importante strumento per contribuire a migliorare il decoro urbano e rivitalizzare il mercato dell'edilizia che coinvolge, direttamente ed indirettamente, un consistente numero di operatori e di professionisti di Ceva. Ritenuto inoltre che sia necessario incentivare il mantenimento e il miglioramento del decoro urbano, promuovere la cura della qualità architettonica e la funzionalità degli edifici, per implementare l’attrattività e la qualità della vita della nostra cittadina. Sia utile attivare un percorso virtuoso di incentivazione del settore edilizio, senza incrementare il consumo di suolo, in linea con il principio della sostenibilità, e, contestualmente, contribuire al miglioramento delle condizioni dell’abitare e al contrasto dei processi di spopolamento in atto. Pertanto delibera di impegnare il sindaco e la giunta a: predisporre quanto necessario per esentare dal pagamento, del canone di occupazione suolo, gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B. Verificare la possibilità di intervenire, tramite fondi comunali, per coprire il 10% rimanente, al netto della misura del governo e di valutare la possibilità attivare convenzioni, con banche locali, a sostegno della misura».

Sergio Rizzo

(Nella foto, da sinistra: i consiglieri Fabio Mottinelli e Andrea Ferro)

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