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“Ceva retro porto di Savona”: questione urgente che sbarca in Consiglio con Fabio Mottinelli e Andrea Ferro

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - In questi giorni, i consiglieri del gruppo della minoranza del Comune di Ceva (Cn) Fabio Mottinelli e Andrea Ferro, hanno fatto pervenire all’assessore competente in materia e al sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone due interrogazioni rispettivamente su: “Ceva retro porto di Savona” e la “Messa in sicurezza del fiume Tanaro nel concentrico di Ceva.”

Nella prima interrogazione il consigliere Fabio Mottinelli spiega come: “In questi giorni si è tornato a parlare sui media della creazione del Polo logistico a Mondovì che avrebbe fatto un passo avanti significativo aspirando a diventare il retro porto privilegiato del colosso che a Savona sta per prender vita grazie alla piattaforma Maersk.

Il nuovo retro porto per la gestione delle merci in arrivo e in partenza per il porto di Vado Ligure, che sorgerà a Mondovì, darebbe vita a uno dei poli logistici più importanti del Piemonte.

Si stima che con il potenziamento attualmente in atto del porto di Vado Ligure, il futuro polo di smistamento di Mondovì potrebbe accogliere fino a seicento containers di merci al giorno. Stiamo parlando di un progetto che potenzialmente costituisce un’importantissima occasione di sviluppo per il tessuto socio – economico della nostra provincia. 

Riguardo al retro porto della Liguria, attualmente in Piemonte Novara alza il cartello tutto esaurito, Rivalta Scrivia scommette sul futuro mentre Alessandria aspetta di fare il grande salto e l’area di Asti si candida a nuova piattaforma logistica insieme a Mondovì, in vista di Terzo Valico e sviluppo dello scalo di Vado Ligure. Il Piemonte vanta una posizione strategica come retro porto naturale per gli scali liguri e territorio di riferimento per i futuri sviluppi dell’Alta velocità e del terzo Valico. 

Considerando che Ceva è praticamente a ridosso della Liguria, in particolare di Savona e Vado Ligure e possiede un’area industriale praticamente vuota, per la parte già edificata con possibilità di espansione e, ai margini della stessa area transitano i collegamenti, tra Torino e Savona, ferroviari e autostradali, chiediamo all’amministrazione comunale se ha cercato contatti, o comunque si sta muovendo, per promuovere la nostra zona come retro porto. Crediamo di trovarci di fronte ad un’opportunità per il nostro territorio in grado di aumentare l’occupazione dei nostri concittadini. Vogliamo precisare che non è nostro intendimento entrare in competizione con la vicina Mondovì. Tra i territori non deve esserci antagonismo su questi temi, ma anzi massima collaborazione e lavoro di squadra.

Tutte le aree possono giocare un ruolo importante. Sarebbe però, oltremodo paradossale, – conclude Mottinelli nella sua interrogazione,– che le merci con i treni e i camion ci “passassero sui piedi” per andare da Savona a Mondovì lasciando a Ceva solo l’inquinamento e l’usura delle reti viarie, per quanto riguarda il trasporto su gomma e portando occupazione altrove.” La seconda interrogazione fatta pervenire al sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone è stata inviata dal consigliere della minoranza Andrea Ferro che sostanzialmente  consiste nella richiesta inerente la messa in sicurezza del fiume Tanaro nel concentrico di Ceva.

“Premesso che, –­ si legge nell’interrogazione, – nell'anno 2016 è stato affidato un incarico per la redazione di un progetto per lavori di messa in sicurezza del fiume Tanaro nel concentrico di Ceva, dell’importo complessivo di un milione di euro e, nell'anno 2018 è stato concesso dalla Regione Piemonte un contributo di 240 mila euro per la realizzazione del primo lotto.

Attualmente, risulta in realizzazione il primo lotto e verrà impiegato il ribasso d’asta dei lavori già appaltati.

Vista l’importanza di prevenire i futuri effetti degli eventi alluvionali, che possono recare numerosi danni a persone e cose, chiedo: 1) - quali azioni l’amministrazione comunale ha intrapreso per reperire i fondi mancati e completare il progetto, considerando che lo stesso sarebbe immediatamente eseguibile. 2) - Quali tempistiche sono previste per la completa realizzazione del suddetto progetto. 3) - Se l’amministrazione ha intenzione di procedere alla pulizia della vegetazione cresciuta nei letti fluviali, in particolare del torrente “Cevetta”. 4) - Se vi sono interventi previsti sugli altri fiumi e torrenti che attraversano il concentrico di Ceva. In attesa di risposta nel primo consiglio comunale utile.”

Sergio Rizzo

(Nella foto: i consiglieri del gruppo della minoranza Fabio Mottinelli e Andrea Ferro) 

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