SERGIO RIZZO - Organizzato dalle studentesse e dagli studenti del’IIS G. Baruffi di Ceva – Ormea, con il patrocinio del Comune di Ceva, (Cn) presso il  Teatro Marenco di Ceva, in occasione della Giornata contro la Violenza di Genere, le due scrittrici genovesi Anna Pettene e Antonella Ferraiolo, davanti a una  folta platea di giovani, hanno presentato i  loro rispettivi libri: Like e Antikka.

Ha voluto essere un modo diverso per stare insieme e per aprire la mente e il cuore ai valori umani più autentici, quelli che sottendono le relazioni e che segnano l’esistenza di ognuno di noi. Reading e musica a cura delle studentesse e degli studenti del Baruffi di Ceva e Ormea.  A moderare l’incontro il giornalista Raffaele Sasso. Il saluto al numeroso e attento pubblico è stato affidato alla Dirigente scolastica dell’Istituto Baruffi di Ceva Mara Ferrero che ha inteso ringraziare tutto il suo staff per l’aiuto ricevuto.

“Ho avuto il piacere di conoscere persone meravigliose, collaborative che hanno compreso quale sia il valore del Baruffi per Ceva – ha aggiunto la Dirigente Ferrero – soprattutto nei ragazzi che sono entusiasti e anche emozionati. So quanto sia importante per loro questo evento. Momento di condivisione, di riflessione e di crescita per tutti. Un sentito grazie va al territorio, in particolare al Comune di Ceva, al Banco Azzoaglio e alla Fondazione Crc”. 

La presentazione delle scrittrici e dei rispettivi libri è stata affidata al giornalista Raffaele Sasso che ha dato l’espressione della data del 25 novembre. “Non solo una data, ma un significato – ha spiegato Sasso, – un giorno che viene celebrato come giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ha le scarpe rosse come simbolo della manifestazione che vogliono dire no alla violenza, fornendo con un colpo d’occhio  unico, il rosso che simboleggia la violenza, il sangue e allo stesso tempo l’amore.

Le scarpe vogliono rappresentare il percorso di ogni singola donna dentro la libertà dalla violenza”.  Con Anna Pettene, è stato considerato il mondo di Facebook nato per migliorare il mondo, ma che qualcuno lo ha usato in maniera impropria per peggiorarlo. Il libro può essere considerato “un piccolo manuale di vita social,– le parole dell’ autrice,–  in cui offro un ritratto realistico del mondo di Facebook: a tratti desolante, talvolta divertente, spesso anche commovente. L’umanità, per fortuna, è varia e ti sa sorprendere, sempre e comunque. Like. Filosofia della vita social un’esperienza vissuta e al contempo meditata. “ Un viaggio lungo dieci anni nel mondo di Facebook in cui l’autrice si è mossa come una sorta di esploratrice che intende studiare, mentre partecipa agli usi e i costumi di una nuova popolazione, quella virtuale”. 

Per Antikka, il libro di Antonella Ferraiolo, si è trattato di un’esperienza di “medicina narrativa” in quanto Antonella Ferraiolo è un medico ginecologo presso l’ospedale Policlinico San Martino di Genova dove ha raccolto le storie di sette donne giunte dai luoghi più diversi dell’Africa, volendo fossero proprio loro le protagoniste del libro, con  il racconto della loro vita del loro dolore e il messaggio di speranza. Tutto questo per riuscire ad abbattere il muro della diffidenza e del pregiudizio. Storie di arrivi e partenze, di maternità volute o incoscienti, di violenze subite. Donne che chiedono ascolto. Una forza comune per tutte: cambiare il proprio destino e quello dei propri figli.

E infine Antikka, ispiratrice del libro che non leggerà mai. È intervenuto a concludere l’incontro al Marenco Franco Gorlero direttore della S.C. di Ginecologia e Ostetricia, presso l’ospedale Galliera di Genova che con l’ausilio di alcune slide di artisti ha parlato della Giornata contro la Violenza di Genere spiegandone il significato più nascosto.

Sergio Rizzo

(Nella foto: i relatori al Marenco di Ceva sulla Giornata contro la Violenza di Genere)