MONDOVì
SERGIO RIZZO - A Ceva, in provincia di Cuneo, in occasione del gemellaggio fra la prima compagnia ranger "Satanas Bieli" del quarto reggimento alpini paracadutisti battaglione Monte Cervino, unità di forze speciali dell’esercito, reparto altamente preparato e specializzato per attività "speciali", la sezione Ana e la città hanno inteso scoprire un busto commemorativo del capitano Giuseppe Lamberti, ufficiale del battaglione Monte Cervino durante la campagna di Russia, nato a Ceva il 12 novembre 1911. La manifestazione ha preso avvio con una serie di lanci addestrativi degli alpini sulla Piana di Ceva, raccogliendo per l’occasione un numeroso pubblico con tantissimi bambini.
"Queste giornate addestrative nell’area di Ceva – ha spiegato il tenente colonnello Igor Panebianco, comandante del battaglione Monte Cervino, unità operativa inserita quarto reggimento alpini paracadutisti di stanza a Verona,– per noi sono un’attività normale che conduciamo con cadenza settimanale e mensile per il mantenimento delle capacità e dell’efficienza di tutto il personale paracadutista. In concomitanza con questa commemorazione del capitano Lamberti, che è stato negli anni uno dei primi comandanti del battaglione Monte Cervino, abbiamo colto l’occasione dei due eventi per poter fare questa collaborazione con la sezione Ana di Ceva e organizzare qualcosa di simbolico. Per quanto riguarda l’attività addestrativa, oggi siamo un gruppo di 25 uomini e l’attività di lancio viene svolta utilizzando un elicottero Ab 205 dell’esercito. Ogni decollo porta in quota sei paracadutisti, e alla quota lancio che è di 4mila metri, a seconda delle condizioni meteo e spazio aereo, avviene il lancio. L’apertura del paracadute avviene poi manualmente a una quota di 1200 metri per arrivare in sicurezza sulla zona designata per l’atterraggio".
Al termine dei lanci è seguito l’ammassamento presso il piazzale Lamberti per dare inizio al corteo e schieramento dei partecipanti presso il Monumento ai Caduti in piazza Martiri della Libertà dove è stata deposta una corona d’alloro. In via Marenco è avvenuto, presso la casa natale del capitano Lamberti, lo scoprimento e la benedizione da parte del parroco di Ceva don Francesco Tarò del busto marmoreo e a seguire l’intervento del sindaco di Ceva Alfredo Vizio che ha ripercorso i fatti drammatici che hanno costellato la vita del capitano Lamberti. “Questa giornata – è stato il commento di Mimita, figlia del capitano Lamberti presente alla cerimonia – è molto importante in quanto rappresenta un ulteriore riconoscimento del grande valore di mio padre. Dopo tanto tempo, giustizia è stata fatta".
Sergio Rizzo
(Nella foto, un paracadutista con il simbolo "Satanas Bieli")