MONDOVì
SERGIO RIZZO - Il Tenente Colonnello Emanuele Riccardi è il nuovo vice Comandante del Centro Addestramento Forestale Carabinieri di Ceva, in provincia di Cuneo. Piemontese di nascita, 52 anni, è giunto al Centro Addestramento Forestale Carabinieri di Ceva proveniente dallo Stato Maggiore del Comando Legione Carabinieri Liguria in Genova. È ufficiale superiore dell’Arma dei Carabinieri con precedenti esperienze sul territorio della Provincia Granda che dal 1999 al 2002 e dal 2002 al 2008 ha ricoperto rispettivamente l’incarico di Comandante di Compagnia presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, nonché della Compagnia territoriale.
Si tratta del primo ufficiale dell’Arma dei Carabinieri inserito nel contesto addestrativo cebano all’indomani dell’assorbimento dell’ex Corpo Forestale dello Stato quale specialità dell’Arma dei Carabinieri, avvenuto nel 2017. Il Tenente Colonnello Emanuele Riccardi, affiancherà l’attuale Comandante del Centro Addestramento, Tenente Colonnello Fausto Fabbrizzi, giunto lo scorso mese di giugno dall’area livornese, mettendo a disposizione la propria esperienza di Ufficiale dei Carabinieri in sinergia con i compiti formativi propri del polo addestrativo cebano, anche rivolti a costanti contatti con il territorio.
“Nasco Ufficiale d’Arma – spiega il Tenente Colonnello Emanuele Riccardi – e sono il primo Ufficiale che pur rimanendo all’interno dell’Arma propriamente detta, va nell’ambito addestrativo Carabinieri Forestali. Loro, sono diventati Carabinieri a tutti gli effetti con la specializzazione nell’ambito forestale, agro alimentare e quindi anche nel controllo del territorio dal punto di vista ambientale. Ho fatto questa scelta in quanto mi è stato proposto di ritornare nuovamente nell’ambito addestrativo a Ceva, che dal punto di vista logistico mi viene bene. Posso dire di essere contento di essere in questa città in quanto il cuneese è un territorio che conosco molto bene. Vediamo questa nuova esperienza che per me è un po’come il ritorno alle origini a livello addestrativo. Il messaggio che voglio dare è che siamo presenti sul territorio e anche come punto di riferimento anche se formiamo persone. Se esiste necessità siamo sempre presenti a supporto. La gente deve comprendere che non c’è più la distinzione tra Forestali e Carabinieri. Ormai è una cosa unica. La specializzazione poi è un’altra cosa. Il segnale che intendiamo dare è che l’Arma è una e per la caserma di Ceva non c’è l’abbandono ma un guardare avanti. In questo momento stanno partendo numerosi corsi, si tratta di corsi di aggiornamento di lingua per chi viene impiegato anche all’estero come inglese e arabo e quant’altro e mi auguro che questo diventi anche un polo formativo in quanto è unico in Italia".
Sergio Rizzo