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Ceva, ecco come funziona l'Ambulanza dei desideri di Abacus onlus: "Meglio di una terapia"

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Abacus lancia l'iniziativa "Ambulanza dei desideri" per esaudire i sogni di chi non può farlo. Un progetto che la Onlus aveva messo in cantiere sin dal 2018 e che vede la luce grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi e una convenzione stipulata con la Croce Bianca di Ceva che metterà a disposizione il mezzo, autista e barellieri (quando necessario) in occasione dei "viaggi". Il progetto nasce da un’idea di Pietro La Ciura, già direttore della Struttura Cure Palliative e Hospice dell’Asl Cn1, condivisa da Carlo Muzzulini che fino all’anno scorso era Primario della Medicina Interna dell’Ospedale di Ceva.

"La nostra scelta, condivisa con i benefattori che ci sostengono economicamente – spiega il dott. Muzzulini, presidente Abacus Onlus – è volta a sostenere la fantasia e la speranza di chi per un motivo di salute, per cause fisiche o per un più semplice, ma reale problema economico, non sia in grado di rendere concreto un sogno che da tempo rincorre. Perché facciamo tutto ciò? In effetti non è facile definire questa nostra volontà; di certo non rientriamo nell’ambito della beneficienza, ma piuttosto nel volontariato solidale. Alcuni di noi nella esperienza lavorativa passata o attuale hanno più volte condiviso in ospedale o a domicilio di pazienti o nelle Rsa la loro tristezza per non essere riusciti a realizzare quel “qualcosa”, quel desiderio, che da tempo avevano nell’animo di fare perché il loro percorso di vita sta inesorabilmente andando avanti. Abbiamo organizzato un gruppo di volontari costituito da nostri soci, alcuni sono infermieri, altri sono medici, ma non mancano gli Oss e persone comuni che desiderano aiutarci, mentre per i trasposti abbiamo stilato una convenzione con la Croce Bianca di Ceva che ci metterà a disposizione un’ambulanza ove necessario o un automezzo con autista.

Riteniamo che questa iniziativa possa rientrare in una forma di assistenza terapeutica forse molto più efficace di una pastiglia o di un ciclo di terapia; quindi ci siamo rimboccati le maniche e siamo pronti a partire con l’iniziativa. Tecnicamente cosa si deve fare per esaudire il proprio desiderio insieme a noi? Sarà sufficiente inviare una mail al nosto indirizzo: abacusonlus@pec.it o abacus.onlus@gmail.com  con del desiderio che vorreste realizzare e i motivi che ve lo impediscono. A questo punto la nostra segreteria, ricevuta la mail, convocherà il direttivo di Abacus per valutare la vostra richiesta e definirne la fattibilità. L’esito della valutazione Vi sarà comunicato via mail o in alternativa con le vostre modalità di comunicazione, specificando il parere di non fattibilità o il nulla osta a procedere. In questo caso vi contatteremo per conoscerci per poi inviarvi la nostra proposta operativa in cui si descriverà quanto potremo mettere in atto per esaudire il vostro desiderio. Il progetto, se di vostro gradimento, sarà da voi sottoscritto per accettazione, unitamente al modulo per la privacy. Coglieremo quindi l’occasione per conoscerci di persona e condividere tutti gli aspetti operativi. Sottolineiamo che non vi saranno spese di nessun genere a vostro carico e che, non dovrete prendere in considerazione eventuali richieste da terzi per rimborsi”.

Sergio Rizzo 

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