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CEVA/ Dal Tanaro al Marenco, tutte le questioni affrontate nell'ultimo Consiglio comunale

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale di Ceva, è stato ricordato, su proposta del gruppo consiliare “Una Svolta per Ceva”, il giornalista Raffaele Sasso, recentemente scomparso. Particolarmente legato alla città di Ceva e profondo conoscitore delle dinamiche della città. Una grande perdita per il mondo del giornalismo e per la nostra comunità, in termini umani e professionali. Il gruppo consiliare “Una Svolta per Ceva”, ha inoltre commentato la scomparsa di Dado Luciano: “Con la scomparsa di Dado Luciano, se ne va un'altra colonna delle pagine di storia della città di Ceva. Siamo vicini a famigliari e amici e ci uniamo all’intera comunità di Ceva che perde un grande uomo, un grande personaggio e, una figura di riferimento per la cultura cebana e non solo. Dado ci ha lasciato una grande eredità intellettuale e materiale, compreso il Teatro Marenco".

Entrando nel vivo del Consiglio comunale, si è passati alla votazione del bilancio consolidato e alla ratifica di una delibera di giunta contenente alcune variazioni al bilancio utilizzate per la Mostra del Fungo. Il gruppo “Una Svolta per Ceva” si è astenuto su entrambi i punti. Il primo perché mero documento tecnico redatto dagli uffici, il secondo in quanto rappresenta scelte dell’amministrazione, alle quali non ha partecipato. Punto importante del consiglio sono state le corpose variazioni di bilancio dove l’Amministrazione comunale prevede spese per centinaia di migliaia di euro. Su questo punto, il gruppo di minoranza non ha potuto ostacolare gli interventi per la città, ma si è astenuto motivando la votazione con la critica che viene mossa da quando “ci siamo insediati: manca una programmazione, manca un’idea di città. A ogni bilancio di previsione non si programma alcuna spesa, e poi si arriva alla fine dell’anno impiegando centinaia di migliaia di euro, navigando a vista. Senza programmazione non può progredire la città e non si può attuare una politica seria di partecipazione ai bandi che catalizzi risorse esterne e diminuisca l’impiego delle casse comunali. Riteniamo giusto – spiega Fabio Mottinelli, portavoce del gruppo di opposizione – usare l’avanzo di bilancio e non tenere risorse bloccate ma, con un’idea da portare avanti e non interventi spot, qua e là, senza progettualità”.

Altri due punti erano modifiche al piano regolatore per permettere a privati cittadini di svolgere alcuni interventi. Il voto è stato favorevole per la maggioranza e per l’opposizione: "Abbiamo votato in modo favorevole perché quando qualcuno investe sul territorio di Ceva - dice ancora Mottinelli – compatibilmente con il paesaggio e con il contesto urbanistico, non va ostacolato ma, anzi, incentivato". Ulteriore punto è stata la proposta di conferire la “cittadinanza onoraria” al Milite Ignoto, come stanno già facendo molti Comuni d’Italia. “Votato in modo favorevole con la proposta – dice Mottinelli – di prevedere una commissione per individuare un sito da intitolare”.

Tramite un documento presentato dal consigliere Andrea Ferro è stato chiesto al sindaco di relazionare sui lavori e progetti in corso di realizzazione per la messa in sicurezza del fiume Tanaro. Il Ministero ha finalmente finanziato il progetto che prevede la ricalibratura degli argini tra i due ponti del concentrico cebano. La preoccupazione è che i lavori inizino solo nel 2023, facendo passare un altro anno e mezzo di paura per i residenti. La Regione Piemonte finanzierà la messa in sicurezza degli argini a monte del ponte dell’oratorio in particolare sul versante sottostante il cimitero. Per quanto riguarda il ponte dell’oratorio è stato ottenuto l’impegno dell’amministrazione per inserirne lo studio all’interno del grande progetto di messa in sicurezza di tutta la valle. Questo studio di dettaglio servirà finalmente a chiarire se questo ponte andrà abbattuto e ricostruito. In merito allo studio di fattibilità sulla regimazione delle acque invece, non c’è ancora una risposta concreta.

L’ordine del giorno in merito all’affidamento del Teatro Marenco è stato ritirato in quanto, l’amministrazione ha già trovato un nuovo gestore. Sul Teatro Marenco, puntualizza ancora Mottinelli,“ è già stato scritto tanto, noi restiamo dell’idea che l’amministrazione abbia voluto non rinnovare la convenzione alla filodrammatica per  “farla pagare” in qualche modo al direttore artistico e al presidente che si trovavano sul fronte elettorale opposto, precedente grave perché un domani potrà toccare a qualsiasi altra associazione”. Il sindaco, sul finale del consiglio ha comunicato che al momento esiste una diatriba sulla gestione del Forte di Ceva che lo rende inutilizzabile. È stato chiesto se ci fossero state comunicazioni precedenti e occasioni di dialogo prima di arrivare allo scontro, ma, dal sindaco non vi è stata una risposta esauriente in merito.

Altre comunicazioni hanno riguardato l’esclusione della città di Ceva dal bando per la realizzazione del nuovo asilo presso l’area ex – Alpilegno. Inoltre è stata annunciata per l’ennesima volta, la terza dal 2017, la prossima apertura del mulino presso l’ex – Ilsa e l’imminente inaugurazione. Nel merito è stato nuovamente sollevato il nodo della gestione da parte dell’opposizione. La risposta è che "esiste una bozza di convenzione per la gestione, ma ancora niente di definitivo”.

Sergio Rizzo

 

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