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CEVA/ Commozione per gli studenti del Baruffi al "Borsi" ripercorrendo la storia con “Il diario di Anna Frank”

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Gli studenti delle classi prima e seconda della sede di Ceva del Cfp (Cn), hanno vissuto il “Giorno della Memoria”, partecipando insieme ai coetanei dell’istituto Baruffi, a Giorgio Gonella e al consigliere comunale con delega alla Cultura Renato Casti a un incontro organizzato presso il Cine – Teatro “G. Borsi”.

Nella prima parte della manifestazione, gli studenti, hanno avuto l’opportunità di vedere uno spezzone tratto dal film “Il diario di Anna Frank”, una delle figure storiche simbolo della Shoah.

Il film si svolge quasi interamente nella soffitta dove i Frank sono costretti a vivere per due anni nella paura e nella speranza di sopravvivere. 

Tanti gli occhi lucidi degli studenti che hanno visto nella protagonista una loro coetanea, costretta a vivere in una dimensione di totale segregazione, dove il buio e il silenzio sono stati gli unici compagni delle sue lunghe giornate. Il tutto, annotato sul famoso diario prima che tutti i suoi sogni, a soli 15 anni, venissero brutalmente spazzati via.

La seconda parte dell’incontro, è stata caratterizzata dal susseguirsi di alcune letture, tratte dal libro “Non si è mai ex – deportati” di Bruno Maida, sulla vita della monregalese Lidia Rolfi che scrive: “Le parole correvano via, una dopo l’altra … perdere i capelli era tremendo, rasate come scimmie, il volto stravolto che uccideva l’anima, leccare le gamelle sporche fa sentire come bestie”.

Più volte è stato sottolineato il concetto di disumanizzazione delle deportate cui bisognava cercare di opporsi: “mai dimenticarsi di essere donne”. 

La sala è rimasta in un silenzio spontaneo e rispettoso, in contrastato con il grande clamore destato dalle tristi cronache locali di questi giorni che hanno sconvolto anche i giovani come loro.

Il Consigliere Renato Casti ha terminato l’incontro cantando il brano “Auschwitz”. Una mattinata interessante ed emozionante che ha puntato al cuore di tutti i presenti, inducendo a riflettere su quanto sia doveroso ricordare il passato e in particolare su quanto sia importante e prezioso il dono della vita e della libertà.

Messaggi già vissuti e rielaborati in prima persona dagli stessi studenti grazie alla partecipazione all’evento del treno storico “Dal Tanaro al Don” dello scorso 18 gennaio.

“Intendo ringraziare Giorgio Gonella – ha commentato la responsabile della sede cebana del Cfp Simona Giacosa, ­– che attraverso l’organizzazione di momenti significativi come “La Giornata della memoria” e “Un treno dal Tanaro al Don: memoria, identità e appartenenza, trasmette il prezioso messaggio che ricordare è un dovere e l’indifferenza è più colpevole delle violenze stesse.”

 Sergio Rizzo

 (Nella foto: la Sala del “Borsi a Ceva) 

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