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CEVA/ Cena di Natale della Croce Bianca tra auguri e grazie sinceri a chi ogni giorno si mette in gioco per il prossimo

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Il gruppo di dipendenti e volontari della “Croce Bianca” di Ceva (Cn), con il  presidente del sodalizio Filippo Dapino, la rappresentanza dell’amministrazione comunale di Ceva, delle Forze dell’Ordine, di associazioni cittadine e del consigliere regionale Anpas Giovanni Della Valle, si sono ritrovati come consuetudine di fine anno presso il Ristorante “Italia” di Ceva per una serata conviviale, per il reciproco scambio di auguri.

La Croce Bianca di Ceva, é una Onlus, un’associazione senza scopo di lucro che opera nel cebano e nel territorio circostante. Da sempre è associata a Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e fornisce servizi sociosanitari e assistenziali alla popolazione.

“È trascorso ormai un anno ed è sempre un piacere ritrovarsi tutti insieme – ha commentato il presidente Filippo Dapino nel suo saluto di benvenuto, –intendo porgere a tutti voi, a nome del direttivo e mio personale, i ringraziamenti per il costante impegno lavorativo che quotidianamente nei vari servizi portate avanti. Il volontariato si può fare in molti modi e in tante forme.

A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare una persona che non è volontaria ma fa il volontario, lavorando dietro le quinte aiutandoci da sempre e continua a farlo. È un professionista serio cui nei momenti di bisogno ci rivolgiamo. Si tratta dell’avvocato Paola Stringa di Ceva, che ci fornisce sempre gratuite consulenze. A lei un sentito grazie per quello che fa per la Croce Bianca. Essere volontaria/o di una pubblica assistenza Anpas, vuol dire impegnarsi ogni giorno per l’uguaglianza, la gratuità, la solidarietà e la democrazia. Essere volontario in Croce Bianca ha un significato che cambia ogni giorno e sicuramente è un’esperienza che arricchisce.

Essere volontario significa svolgere servizio in ambulanza, accompagnare i malati alle terapie. Svolgere inoltre ogni attività nell’ambito della nostra associazione ha come obiettivo ultimo quello di contribuire a una causa sociale di grande importanza che, senza l’apporto dei volontari, molti dei nostri servizi rischierebbero di essere ridimensionati o chiusi. Intendo sottolineare che ogni attività svolta nell’ambito della nostra associazione, ha come obiettivo ultimo il contribuire a una causa sociale di grande importanza”. 

A seguire l’intervento del consigliere regionale Anpas Giovanni Della Valle che ha portato i saluti del presidente dell’Anpas regionale Andrea Bonizzoli e del coordinatore Maurizio Arnaldi, ribadendo poi nel suo discorso, l’importanza dell’Anpas, la più grande associazione laica di volontariato del Paese cui aderiscono 880 pubbliche assistenze con 268 sezioni dislocate in tutte le regioni.

I soci sostenitori sono 700 mila. I volontari attivi con formazione adeguata sono100 mila. I giovani in servizio civile nazionale sono duemila e 3.445 sono gli operatori professionali. I servizi sul territorio sono svolti con oltre settemila mezzi fra ambulanze, automezzi per servizi sociali e mezzi di protezione civile.

La grande sfida che vede coinvolto tutto il volontariato piemontese aderente all’Anpas è quella di assicurare la massima trasparenza e correttezza nella gestione interna e dei servizi, collaborando attivamente con tutte le istituzioni pubbliche e private del territorio, con l’unica finalità, soddisfare al meglio i bisogni dei singoli.

“Tutto questo però, – ha concluso Della Valle – e vorrei ringraziare e fare pubblicamente un encomio ai nostri famigliari, mogli o mariti che siano, che ci consentono di essere liberi, di distaccarci dalla famiglia per poter fare qualcosa a favore degli altri. Ringrazio inoltre la nostra associazione in quanto vedo che sta crescendo molto sotto l’aspetto qualitativo della formazione”.

Sergio Rizzo

(Nella foto: le autorità intervenute alla serata della Croce Bianca) 

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