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CEVA/ A 25 anni dall'alluvione del 1994 ricordate storie e speranze di una terra coraggiosa

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Presso la nuova aula magna del Centro di Formazione Professionale Cebano – Monregalese, in corso IV Novembre a Ceva (Cn), si  è tenuta la cerimonia di commemorazione del 25° anniversario della grande alluvione, che il cinque e sei  novembre1994 provocò ingenti danni, paura e distruzione anche nella città di Ceva e valle Tanaro.

Il programma della serata ha visto la proiezione di video e foto sul dramma vissuto dalla popolazione e dalla città di Ceva nel 1994 e la successiva alluvione del 2016. La serata, è stata a cura di Giorgio Gonella e dell’Ing. Massimiliano Manferdini, con il contributo del sindaco Vincenzo Bezzone, dell’assessore alla Protezione civile Nadia Carena relativi ai piani di sicurezza, ai lavori eseguiti in questi anni per proteggere la città dai problemi idrogeologici e sull’importanza della cultura di Protezione civile, con l’intervento del consigliere delegato alla Cultura Renato Casti.

Sono seguite le interviste al dott. Giovanni Taramasso e Alfredo Vizio, rispettivamente sindaci al tempo delle alluvioni del 1994 e del 2016 che hanno ricordato quei drammatici momenti di grande paura e gli interventi sul territorio disastrato. Paola Scola, giornalista de “La Stampa” di Cuneo, ha presentato il suo ultimo libro dal titolo “Più forti dell'alluvione” in cui ha narrato con dovizia di particolari storie e gesti di grande dedizione nei confronti della città e del territorio da parte di persone che non hanno mai cercato notorietà ma hanno rischiato molto per puro spirito altruistico, senza mai dimenticare quanti purtroppo sono state vittime.

Il direttore del Cfp Cebano Monregalese Mario Barello, ha illustrato le drammatiche fasi del Cfp, luogo e simbolo di una struttura profondamente colpita dall’alluvione.

Il sostenuto avuto da una catena di solidarietà e il rilanciato in tutti questi anni ricevuto da molti che ha permesso di raggiungere i prestigiosi risultati attuali.

“Ancora una volta,–  ha concluso  il direttore Barello, – intendo porgere un sentito e doveroso grazie a quanti, con  puro spirito di altruismo e  grande solidarietà hanno offerto il loro prezioso contributo per far risorgere e mantenere  viva e vitale sul territorio la nostra scuola.”

Durante il corso della settimana, sotto il porticato comunale, è stata esposta una mostra fotografica allestita da Franco Margaria, con immagini dell’alluvione del 1994 tratte dal suo archivio personale.

 Sergio Rizzo

(Nella foto: i relatori della serata)

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