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Cena con la luna piena ai piedi della torre di Barbaresco: tour dei punti panoramici della Granda

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ANTONELLA GONELLA - Una torre panoramica che ha attraversato i secoli, buon cibo, ettari di vigneti tra Langa e Roero, la magia di una notte di luna piena: sono gli ingredienti dell’evento in programma a Barbaresco per domenica 4 giugno. L’appuntamento che si ripeterà per quattro serate, una per ciascuno dei prossimi mesi, si intitola “Full moon tower”: l’inglese è di rigore qui dove il turisti stranieri sono di casa. E definisce una delle proposta più suggestiva tra le tante possibilità di visita alle antiche torri disseminate in Granda, specie in vista del lungo ponte alle porte. Un modo originale di declinare l’offerta turistica, che permette di osservare il territorio dall’alto, grazie a punti panoramici capaci di unire storia e paesaggio.

Nell’intero fine settimana sarà possibile accedere alla torre di Barbaresco dalle 9 alle 18.30. Dalle 20 alle 24 di domenica 4 giugno, poi, la festa si sposta nel cortile del Bistrot, dove i partecipanti trascorreranno una serata in compagnia della luna, meteo permettendo. Ci saranno musica con dj set, cocktail bar, street food, piatti caldi e vino a cura del Bistrot della Torre. E, in aggiunta, l’esibizione di un moderno mangiafuoco. Fino a domenica la torre ospita, inoltre, i “20VENTI” di Fulvio Silvestri, mostra fotografica che racconta avventure in bicicletta anteriori al 2020: “Venti fughe, venti sospiri, venti viaggi per rimanere bambini”, come recita la presentazione. Per informazioni e prenotazioni: 3339040135 oppure info@torredibarbaresco.it.

Torri di vedetta, campanili, resti di fortificazioni o castelli scandiscono il panorama di molti dei centri abitati in giro per la provincia: punti di osservazione soprelevati, sono perfetti per guardare lontano. Presi insieme o separatamente costituiscono altrettante tappe di un itinerario trasversale esteso all’intera Granda. La più recente acquisizione è la torre civica di piazza San Giovanni, a Farigliano, ristrutturata dall’amministrazione comunale grazie al contributo del Gal Mongioie e al sostegno di Fondazione Crc e Fondazione Crt, con tanto di scala interna da 102 gradini per l’accesso alla sommità. A metà aprile l’inaugurazione ha restituito la struttura alla comunità: il calendario delle visite è in via di definizione e sarà reso noto nei prossimi giorni. Bisognerà attendere l’estate per la torre di Rocca Cigliè, la cui inaugurazione dopo i recenti lavori di recupero è stata rimandata causa maltempo e verrà riprogrammata nelle prossime settimane. Nel frattempo il piacere di ammirarla dall’esterno vale la visita al paese. A Murazzano, in Alta Langa, la porta d’ingresso della torre si trova a 7 metri dalla basamento. Si raggiunge, come in passato, dall’esterno. Il castello, a cui la torre era collegata mediante passerella per garantire una difesa più agevole, non esiste più. Ma resta invariata la suggestione del panorama dalla sua sommità. Si può salire ogni domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni: 0173791201.

A pochi chilometri c’è Camerana: qui la torre è accessibile previa appuntamento in Comune (tel. 017496021). Per il monumento si prepara una svolta tecnologica. Il Comune fa parte del progetto dell’Associazione Turris, assegnatario di un bando della Compagnia di San Paolo: la torre, tra qualche mese, potrà essere visitabile in maniera autonoma, grazie al già consolidato sistema “Chiese a porte aperte”, che permette l’apertura in automatico dei siti mediante app e smartphone. Ad Alba, che di torri originariamente ne contava ben 100, un tour a cura di Turismo in Langa permette la salita alla torre campanaria della Cattedrale cittadina e ai suoi 45 metri di altezza, da cui è possibile godere una visuale unica della città e delle colline circostanti. Per prenotazioni: info@turismoinlanga.it. Restando tra le mete della tradizione, la Torre civica di Cuneo domina il centro storico del capoluogo. Per raggiungere la sommità e i 52 metri complessivi bisogna percorrere ben 132 scalini. In alternativa, l’ascensore conduce fino al terzo piano: di lì solo 30 gradini separano dal balcone circondato da  colonne bianche che si affaccia sull’altopiano. Venerdì 2 e sabato 3 giugno le visite saranno possibili dalle 16 alle 19. Domenica 4, dalle 10 alle 13. Per prenotazioni e informazioni: 3394971686 oppure info@insitetours.eu. Costruita ai tempi del marchese Ludovico I, con i suoi 48 metri e i 130 scalini la torre civica di Saluzzo fa parte dell’antico palazzo comunale e si può visitare il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Per prenotazioni: 3293940334 oppure musa@itur.it.

A Mondovì la Torre civica, non a caso nota ai residenti come Torre del Belvedere, domina il Parco del Tempo ed esibisce i caratteristici orologi a lancetta singola. A scandire i passi che portano alla sua sommità c’è una colonna sonora d’eccezione: l’opera di sound art appositamente ideata dall’artista contemporanea Liliana Moro. E’ visitabile ogni sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Prima di partire è consigliabile verificare condizioni meteo e aperture, telefonando al numero 0174330358 (Ufficio Turistico). Chi desidera perfezionare l’esperienza di un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo può raggiungerla a bordo della Funicolare che unisce il borgo di Piazza al centro storico cittadino. Poco lontano, a Vicoforte, c’è la salita sulla cupola del Santuario Regina Montis Regalis a cura di Kalatà. Non è una torre campanaria in senso stretto, ma vale la visita e considerata l’imponenza della struttura entra di diritto nel club. Mentre il complesso del Castello di Casotto permette un’immersione nella vita della dinastia dei Savoia e prevede anche, nel corso dell’itinerario, la salita sulla torre campanaria. Per entrambi occorre prenotare booking@kalata.it oppure 0174330976.

Ovviamente l’elenco è incompleto, considerato il ricco patrimonio di edifici storici disseminati in giro per la provincia. Per chi volesse saperne di più, esiste anche il Circuito Turris, con tanto di sito internet dedicato che mette in rete le torri tra Langhe, Roero e Monferrato, creando una vera e propria mappa dei siti accessibili o visitabili solo dall’esterno: 199 chilometri percorribili in auto in 4 ore e 30 minuti circa. A patto di non farsi conquistare dalla bellezza dei luoghi, concedendosi soste intermedie.

Antonella Gonella

(Foto di Mirko Arione dal sito www.torredibarbaresco.it)

 

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