DENIS SCOTTI - Si è riunito il Consiglio comunale di Castelmago. Diversi i punti all’ordine del giorno tra i quali le indennità a sindaco, assessori e consiglieri, fino ad arrivare alla Tari: si è deciso di abbassare ulteriormente l’aliquota sia per attività che per i privati, questo per agevolare chi continua a risiedere e lavorare sul territorio.

La seduta si è movimentata durante il quinto punto. L’ordine del giorno è stato presentato dalla minoranza in netta contrapposizione con il regolamento sugli alpeggi votato a maggioranza nel Consiglio comunale scorso. La minoranza ha fatto notare che, in base al punto 13 del regolamento comunale, durante il Consiglio in cui si era approvato il regolamento, erano presenti consiglieri che non potevano votare o intervenire in nessun modo visto l’evidente conflitto d’interessi.

Ma la maggioranza ha risposto che nessuno degli interessati ha votato o è intervenuto. I consiglieri Lai, Giusti e Scuteri, evidentemente non convinti della risposta, hanno asserito che almeno uno degli interessati ha contribuito al dibattito di fatto contravvenendo al punto in questione.

L’ordine del giorno presentato dai consiglieri del gruppo “Impegno Sociale per Castelmagno” era molto articolato: si andava a chiedere che gli alpeggi fossero assegnati prioritariamente a residenti e dimoranti, si richiedeva di considerare l’alpeggio “Serre” alpeggio normale destinato all’allevamento di ogni tipo di ruminanti, ma su questo il sindaco è stato categorico ricordando che ci sono stati casi di cadute nei valloni di bestie di grosse dimensioni. Si è richiesta la riqualifica delle strutture negli alpeggi comunali e qui il sindaco, dando ragione alla minoranza, ha confermato che a breve partiranno i primi lavori in due delle costruzioni in questione. In un momento di particolare enfasi, da parte del consigliere Lai arriva l’accusa che allevatori della pianura arrivino in valle per accaparrarsi gli alpeggi. In questo, alcuni componenti della maggioranza hanno riconosciuto il problema, senza però dare seguito ad alcuna iniziativa.

L maggioranza ha deciso di votare contro su tutta la linea, anche su quei punti dove probabilmente si poteva dialogare. Tant’è vero che la minoranza a fine seduta ha lamentato il fatto che “sono state bocciate persino le proposte che erano state condivise nel merito”.

Alla fine del dibattito si avvicina al sottoscritto il consigliere Rignon, chiedendo di sottolineare durante l’articolo che “Castelmagno è degli abitanti di Castelmagno”. Eccolo accontentato.

Denis Scotti