Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Case di riposo del Cuneese in rete per potenziare i servizi per anziani con il progetto "Katharà"

CUNEO

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - "Katharà" è il nuovo progetto che mette in rete cinque RSA delle Valli Gesso e Vermenagna con obiettivi di crescita comune e potenziamento dei servizi per gli anziani fragili del Cuneese, promuovendone la permanenza nel domicilio. L’iniziativa coinvolge la Fondazione Famiglia Toselli di Roccavione, la Cooperativa GE.S.A.C. con la Residenza Don Parola di Robilante, la Residenza Sacro Cuore di Vernante, il Comune di Entracque con la Residenza San Michele di Entracque e la Fondazione Istituto Imberti Grandis di Valdieri. Grazie al finanziamento della Fondazione CRC per mezzo del bando Residenze di Comunità, le cinque RSA delle due valli cuneesi hanno creato un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) finalizzata alla condivisione di idee e possibilità, aprendosi al territorio. Il progetto terminerà alla fine del 2024.

“Le nostre residenze di vallata diventeranno luoghi strategici per tutta la popolazione anziana e i suoi caregiver – afferma Gabriele Gilardi, direttore delle Residenze di Robilante e Roccavione -. Il progetto Katharà va in questa direzione, sostenere l’anziano a domicilio attraverso la professionalità e le competenze dei nostri operatori e offrire servizi a domicilio è la nuova sfida delle residenze. L’introduzione di ausili tecnologici per facilitare la teleassistenza ridurrà le distanze tra professionisti della salute e anziani, mentre la presa in carico attraverso la piattaforma T.I.A.G.O. semplificherà la comunicazione, il monitoraggio e la supervisione di situazioni di non autosufficienza anche a domicilio. Importante è altresì il ruolo di tutor che i nostri professionisti potranno svolgere nei confronti di caregiver o parenti. Vogliamo essere parte attiva e stimolare le vallate a divenire luoghi di cura domiciliare, sostenendoci vicendevolmente nel delicato lavoro di operatori della salute”.

La finalità del progetto è quella di tramutare le RSA in “Residenze di Comunità”, luoghi aperti in grado di accogliere le esigenze del territorio e offrire soluzioni concrete. Per farlo saranno estesi i servizi di assistenza: ogni singola RSA raccoglierà le necessità degli abitanti ultra 65enni e fornirà loro risposte in base alle risorse disponibili. Alcune residenze, in particolare quelle di Robilante e Roccavione, ricorreranno allo sviluppo di tecnologie per l’assistenza dell’anziano a domicilio. Si punterà molto sulla formazione di caregiver e familiari che assistono un proprio caro, mentre a Valdieri, Roccavione e Robilante proseguirà il servizio di Ambulatorio Infermieristico gratuito su presentazione di impegnativa medica. Le strutture protagoniste di “Katharà” condivideranno inoltre attività di animazione aperte a tutti, così da favorire gli incontri tra i loro ospiti e gli anziani del luogo, mentre presso ciascuna RSA sarà presente uno sportello informativo.

Questi i relativi orari e giorni di apertura: Residenza Don Parola di Robilante (piazza Michele Olivero 6, telefono 3396415158) il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 12; Residenza Sacro Cuore di Vernante (via Umberto I 157, 0171920221) il giovedì e il sabato dalle 10 alle 12; Residenza Famiglia Toselli di Roccavione (via del Pilone 17, 3396415158) il giovedì (13-15) e il venerdì (9-12); Residenza Imberti Grandis di Valdieri (via Raggi 6, 017197152) il martedì e il mercoledì dalle 9 alle 12; Residenza San Michele di Entracque (via Ospedale 42/72, 3396415158) il martedì e il venerdì dalle 9 alle 12.

VIDEO