“In questi giorni di politica urlata, di forti contrapposizioni ideologiche e ricorso alla violenza verbale credo che l'Associazione Mario Antonio Riu debba lanciare un invito al dialogo e all'ascolto, tratti distintivi dell'impegno politico di Mario, nella consapevolezza che per risolvere i problemi del nostro tempo occorre che tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali si parlino”.

Il riferimento alla situazione politica, nei giorni della crisi istituzionale e della formazione del nuovo governo, è di Andrea Alfieri, presidente dell’Associazione che mercoledì sera si è riunita a Caramagna per l’assemblea annuale dei soci. 

L’incontro per l'approvazione del bilancio è stato l’occasione per ragionare, con una platea allargata, sulle attività future prendendo spunto dalle iniziative svolte nel 2017, prima fra tutte la consegna del premio in memoria di Mario Antonio Riu a chi in provincia di Cuneo si è distinto per l'umanità e la sensibilità con cui ha saputo rapportarsi con il fenomeno della presenza di migranti sul nostro territorio.

Una platea, quella riunita per l’assemblea, che dimostra anche plasticamente  come nel nome di  Mario Riu si riescano a superare le differenze, “uno stare insieme di gente che non sta più insieme” - come ha sottolineato la presidente del Consiglio comunale di Fossano, Rosita Serra, facendo riferimento al fatto che nell'associazione, oltre a persone delle più diverse sensibilità politiche, si ritrovano e parlano diverse anime della sinistra cuneese. 

“Quest’anno intendiamo aggiungere al Premio per chi lavora nel campo dell’accoglienza migranti una seconda sezione dedicata alle tesi di laurea che indagano il fenomeno. L’obiettivo è di promuovere la conoscenza dei processi di accoglienza migranti coinvolgendo i giovani e l’Università - ha detto il presidente Andrea Alfieri -. Pensiamo di promuovere una riflessione culturale sui temi sociali cari a Mario attraverso un ciclo di convegni di approfondimento, chiedendo la collaborazione delle tante personalità che negli anni hanno lavorato con Mario, apprezzandone l'impegno e i valori”.

Le proposte avanzate hanno trovato il pieno appoggio degli oltre 40 soci intervenuti alla serata, tra cui molti sindaci e amministratori locali del territorio. “Importante l’estensione del Premio alle tesi di laurea - ha detto l’ex senatrice Patrizia Manassero, vicesindaco di Cuneo - al momento non esiste una mappatura di cosa avviene nella nostra provincia nel campo dei sistemi di accoglienza”. 

Il sindaco di Cavallermaggiore, Davide Sannazzaro, ha proposto che si organizzino incontri di cultura politica. “C’è un gran bisogno di conoscenza dei meccanismi dell'amministrazione locale, l'esempio di Mario Riu, molto sensibile al tema del coinvolgimento delle giovane generazioni nella gestione della cosa pubblica”.

Livia Turco, già ministro della Sanità e della Solidarietà sociale, attualmente impegnata come docente in un master universitario sul diritto dell’immigrazione, ha invitato l’Associazione a uscire dall'emotività con cui si affrontano questi temi per offrire strumenti di analisi e insistere sulla funzione pedagogica delle molte “buone pratiche” maturate nell'esperienza dei comuni italiani.

“Per quanto riguarda i temi oggetto di attenzione da parte dell'Associazione - ha concluso - il mio suggerimento è di privilegiare il tema del «Come si costruisce la convivenza».

I tradizionali modelli di convivenza dei Paesi del Nord Europa hanno il fiato corto; occorre elaborarne di nuovi. Anche in questo campo  ci sono «buone pratiche» da valorizzare, senza andare troppo lontano”.