Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Caporalato, i produttori di Barolo: "Pronti a costituirci parte civile"

ALBA

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - Riceviamo dal Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani: "Come è oramai noto, continua l’impegno del Consorzio nello sviluppare soluzioni strutturate rispetto al problema della ricerca e gestione della manodopera in vigneto. Il dialogo con tutti gli enti del territorio e della filiera coinvolti continua e si è rafforzato, per sconfiggere una piaga come quella del caporalato che investe tutto il mondo agricolo occorre lavorare in squadra e che ognuno si assuma le proprie rispettive responsabilità.

Il 9 aprile si è firmato il protocollo di intesa con la Prefettura di Cuneo volto principalmente a far emergere situazioni di sfruttamento lavorativo e sensibilizzare, imprese e lavoratori, sul fenomeno. Lunedì 15 luglio abbiamo presentato i risultati di Accademia della Vigna e lanciato la seconda annualità. Stiamo lavorando per incrementare il numero dei soggetti che operano in modo virtuoso e implementare così la white list delle cooperative già in possesso dei produttori. Infine, l’impegno nel sensibilizzare le aziende continua da parte nostra.

Stante gli ultimi casi di cronaca di caporalato e di sfruttamento di persone, il Consorzio ha deciso che si costituirà parte civile nei confronti dei soggetti che si macchiano di questi odiosi reati. Ribadiamo infatti che è obiettivo nostro tutelare le denominazioni, e promuoverle, sotto molteplici aspetti: tecnici ed etici in primis. Non possiamo quindi permettere che per le colpe di pochi si infanghi il lavoro di tutti e si getti un’ombra così scura sull’operato di aziende virtuose che tutelano i propri collaboratori e il territorio. Questa è un’assunzione di responsabilità nei confronti delle cantine e dei consumatori finali, che richiedono trasparenza.

Il Consorzio lavorerà altresì affinchè le aziende colpevoli vengano estromesse dall’associazione: chi si macchia di questi reati non dovrebbe poter fruire delle denominazioni del territorio".

(Foto della manifestazione contro il caporalato organizzata dai sindacati ad Alba) 

 

VIDEO