MONTAGNA
CUNEO CRONACA - Una debole onda depressionaria in transito a nord dell'arco alpino nordoccidentale ha causato una intensificazione della ventilazione in montagna con possibili rovesci deboli o al più localmente moderati sui rilievi occidentali e settentrionali, più diffusi procedendo verso nord.
Da giovedì pomeriggio - fa sapere Arpa Piemonte - la nuova rimonta sull'Europa sudoccidentale di un anticiclone, inizialmente di matrice mista atlantica e africana, poi più marcatamente africana, mantiene tempo stabile e prevalentemente soleggiato fino a venerdì.
Da sabato i valori di pressione torneranno a scendere sotto la spinta di una saccatura in discesa dalle isole britanniche; questo comporterà un aumento diffuso della nuvolosità e la possibilità di rovesci sparsi. Le temperature massime sono previste ancora in aumento per i prossimi giorni, con possibili picchi oltre i 30 gradi.
Giovedì 29 maggio
Nuvolosità: cielo soleggiato o velato da strati alti. Formazione di cumuli dalle ore centrali sul Cuneese.
Precipitazioni: assenti.
Zero termico: in progressivo marcato aumento fino ai 4000 m a est e 4200-4300 metri a ovest.
Venti: moderati o forti settentrionali in montagna in generale attenuazione dal pomeriggio, fino a diventare moderati sulle Alpi e deboli sull'Appennino; rinforzi moderati da nord fino a quote collinari sul Piemonte orientale al mattino; deboli variabili in pianura. Residui rinforzi per locale foehn al primo mattino nelle vallate alpine nordoccidentali con possibile interessamento dei fondovalle.
Venerdì 30 maggio
Nuvolosità: cielo prevalentemente sereno al mattino. Dalla tarda mattinata sviluppo di nuvolosità sparsa, più compatta sul Cuneese e sui rilievi alpini, fino ad avere cielo parzialmente nuvoloso o nuvoloso su questi settori e soleggiato altrove.
Precipitazioni: assenti, salvo possibili deboli rovesci tra Cuneese e basso Torinese al pomeriggio.
Zero termico: in lieve calo fino ai 4000 metri.
Venti: deboli a tutte le quote; da nord nord-ovest sulle Alpi, settentrionali in rotazione da ovest al pomeriggio sull'Appennino, prevalentemente orientali sulle pianure.