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Caccia, manifestazione a Novello sabato 11 dopo l'aggressione al veterinario dei ricci

ALBA

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ALICE MARINI - Ha avuto grande risonanza la notizia del veterinario vittima di un'aggressione mentre documentava un gruppo di cacciatori impegnati in una battuta di caccia al cinghiale in pieno giorno e vicino alle abitazioni di Novello, nelle Langhe, in provincia di Cuneo.
 
Pochi giorni dopo il caso che ha coinvolto Massimo Vacchetta, un altro episodio a Monticello, dove uno sparo ha colpito una casa dell'abitato di Villa. Evento che ha ulteriormente acceso la discussione sulla sicurezza pubblica e sulla presenza delle attività venatorie così vicino alle aree residenziali.
 
Di fronte a queste preoccupazioni e ai recenti incidenti, è emersa una richiesta di chiarezza e azione da parte di gruppi e associazioni che promuovono i diritti degli animali.
 
Il Fronte Animalista News, l'Associazione Vegani Internazionale (AVI) e il Centro Recupero Ricci "La Ninna" di Novello di cui Vacchetta è il fondatore, hanno infatti organizzato una manifestazione che si terrà sabato 11 novembre a Novello alle ore 10.
 
L'obiettivo della manifestazione, come scrive anche il veterinario aggredito a Novello, è chiedere una risposta su come possa essere permessa la caccia in una zona così frequentata dai turisti, soprattutto durante la Fiera del tartufo.
 
"Anche nel Biellese - prosegue Vacchetta - i cittadini, terrorizzati dai cacciatori che sparano vicino alle case, si stanno riunendo per porre fine a questa grave minaccia" e per contestare il piano straordinario di abbattimento al cinghiale.
 
Alice Marini
 
(Nella foto, tratta dalla pagina Facebook Centro Recupero Ricci "La Ninna", il veterinario Massimo Vacchetta alla manifestazione contro la caccia selvaggia a Torino)
 
 

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