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Bus semivuoti e in pochi a scuola: così gli studenti di Grafica a Savigliano possono frequentare

SAVIGLIANO

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CUNEO CRONACA - Occorre fare una premessa per comprendere la scelta dei docenti del Dipartimento di Grafica e Comunicazione dell’Istituto "Cravetta-Marconi" di Savigliano (Cuneo). Nel triennio finale il percorso didattico mira a professionalizzare gli allievi, introducendo un quadro di discipline finalizzate a questo scopo. Un monte ore pari a 17 su 32 sono dedicate a discipline teorico-pratiche professionalizzanti. Non spariscono le altre discipline, necessarie al loro sviluppo culturale: italiano e storia, matematica e inglese, quest’ultimo legato profondamente al loro percorso professionale.

Fatta questa doverosa premessa ed essendo concesso dalla legislazione vigente sull’autonomia scolastica, anche alla luce dell’ultimo Dpcm, la possibilità di organizzare azioni didattiche in presenza, i docenti del corso “Grafica e comunicazione” hanno deciso e deliberato di organizzare così le attività laboratoriali. Per quali ragioni hanno preso questa decisione? "Insegnare a distanza l’uso di programmi, per poi utilizzarli per progettare elaborati grafici e/o fotografici di vario tipo, crediamo sia evidente a tutti quanto possa essere problematico. È stato anche valutato il fatto che si rischiava potenzialmente di esporre ragazzi e docenti ai rischi del virus; si è ritenuto, alla luce del numero esiguo di persone presenti a scuola e anche alla luce del fatto che per raggiungerla, i mezzi pubblici risultano ora svuotati per la quasi totale attività didattica svolta a distanza di tutte le altre scuole, che questo problema non sussiste".

Non dimentichiamo che l’Istituto è attrezzato dall’inizio dell’anno scolastico con tutti i dispositivi per prevenire il rischio di contagio. Il dipartimento ha quindi deliberato, affinché la scelta venga accolta formalmente dalla scuola attraverso il Collegio Docenti, che una volta alla settimana ogni classe abbia la possibilità di lavorare in presenza per almeno una parte del monte orario delle discipline professionalizzanti. "In questo modo garantiremo, sicuramente meglio, la maturazione di questi processi di conoscenza in questa fase critica per la scuola e per il paese", conclude la nota dell'istituto.

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